Wilco Zeelenberg non esclude il ritiro di Valentino Rossi, ma fino all’ultima gara l’obiettivo è crescere con i risultati.
Wilco Zeelenberg ha lavorato per molti anni nel box Yamaha factory come ingegnere di pista al fianco di Jorge Lorenzo, ha maturato esperienza nel paddock della MotoGP, fino a rivestire dal 2019 la carica di team manager per il team Petronas SRT. Ha conosciuto Valentino Rossi guardandolo dall’altro angolo del box, da quest’anno collabora con lui più a stretto contatto.
La stagione 2021 non ha rispecchiato le aspettative, sia per il pilota di Tavullia che per la squadra malese. Una sola top-10 nelle prime nove gare, tre ritiri e un addio a fine anno che sembra quasi scontato. Ma in Petronas SRT continuano a lavorare per migliorare i risultati e non archiviare questo campionato come deludente. “Non ho bisogno di parlargli di strategia e protocollo, conosce le gare”, ha dichiarato il tecnico olandese in un’intervista rilasciata a GP Racing. “Ammetto anche che sono io quello che ora sta imparando da lui. Quando ero nella squadra ufficiale, Valentino ed io avevamo pochissimi rapporti. Lui stava lavorando con il suo gruppo, io ero dall’altra parte. Adesso dobbiamo collaborare e sta andando molto bene”.
Inutile negare che i risultati non sono soddisfacenti. Valentino Rossi sta riscontrando troppi problemi con la nuova YZR-M1, una vittoria manca dal 2017 e adeguarsi ai tempi non è facile. In un Mondiale dove bastano pochi decimi per uscire dalle posizioni di testa anche un minimo dettaglio può fare la differenza. “Il ritiro è una scelta che gli appartiene”, ha proseguito Wilco Zeelenberg. “In questo momento stiamo lavorando e cerchiamo soluzioni senza arrenderci. Valentino fa lo stesso. Mentre lo guardo dal muretto vedo che sta combattendo e che non si lascia andare. Quando cade è perché cerca il limite”.
Problemi che sta riscontrando anche Franco Morbidelli con un prototipo basato sulla versione 2019. Ma per l’ex pilota olandese il vero nodo del problema risiederebbe altrove. “Alla fine della stagione 2020, Franco era molto contento di tenere la sua moto. Non dimentichiamo che l’anno scorso Fabio, Maverick e Valentino non erano molto soddisfatti della loro nuova Yamaha. Capisco la frustrazione di Franco, ma non sono sicuro che oggi stesse meglio con la stessa moto degli altri. Non avrebbe avuto il tempo di fare molti test quest’inverno e non sono convinto che si sarebbe sentito molto a suo agio”.
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