I piloti della MotoGP guarderanno in TV le Olimpiadi di Tokyo, con particolare attenzione ad una disciplina. Fa eccezione Fabio Quartararo…
Le Olimpiadi hanno preso ufficialmente il via e non lasceranno indifferenti i piloti della MotoGP. A cominciare dal veterano Valentino Rossi, da pochi giorni ritornato ad allenarsi dopo la vacanza in Croazia a bordo del suo nuovo yacht. “I 100 e i 200 metri sono ovviamente gli eventi più famosi, ma sono interessato anche a tutte le altre gare di corsa sulla distanza”, ha rivelato il campione di Tavullia. “Corriamo sempre a casa ed è interessante e allo stesso tempo piuttosto imbarazzante quando si confrontano i tempi. I Giochi Olimpici sono generalmente un evento speciale; una volta che l’umore si alza, inizi a vedere tutti i tipi di sport. Seguirò sicuramente le partite”.
Preferenze simili anche per Johann Zarco, che nella seconda parte di stagione scatterà dal secondo posto in classifica e proverà ad inseguire Fabio Quartararo nella corsa al Mondiale. “Lo sprint di 100 metri è sempre bello da guardare per lo spettacolo”. A parte questo, il francese del team Pramac Racing guarderà da vicino il salto con l’asta e seguirà il connazionale Renaud Lavillenie, campione olimpico nel 2012. “Grazie a lui, l’ho seguito e gli ho parlato molto. È piuttosto interessante e anche molto tecnico. Non l’ho mai provato, ma forse avrò la possibilità con lui”.
La corsa sui 100 metri attira anche il pluricampione Marc Marquez. “Quello che cerco sempre di vedere sono i 100 metri. Soprattutto quando c’era Usain Bolt, è stato un grande spettacolo. E ovviamente cerco sempre di seguire le competizioni in cui ci sono atleti spagnoli che possono ottenere buoni risultati”, ha aggiunto il fuoriclasse della Honda, che va alla ricerca della sua miglior condizione fisica per tornare ai fasti precedenti all’infortunio. Non è invece un grande appassionato di Olimpiadi Fabio Quartararo. “Ad essere sincero, non seguo molto i giochi estivi. Ma ho sentito dire che nel programma è stato inserito anche lo skateboard, che forse è per me il più interessante”.