Aleix Espargarò punta al primo podio con Aprilia e sente di poter sfidare anche Marc Marquez a parità di moto.
Aleix Espargarò fiuta l’odore del podio ma resta un obiettivo da centrare. Nessuno meglio di lui conosce la RS-GP cui ha contribuito a sviluppare negli ultimi cinque anni, ma desidera avere un compagno di squadra altrettanto veloce per poter ricevere ulteriori stimoli e alzare l’asticella. Certo del potenziale della nuova moto, non teme nessun confronto.
Nel 2022 potrebbe arrivare Maverick Vinales o Andrea Dovizioso al suo fianco, una nuova sfida che non lo spaventa. “Ho grande fiducia nel mio livello su questa moto – confessa alla rivista specializzata ‘Motosprint’ -. Penso che se Marc Marquez o Andrea Dovizioso corressero sull’Aprilia non mi starebbero davanti. Considerando anche da quanti anni guido questa moto, penso di poterla davvero spingere al limite”.
Finora i tempi sul giro di Dovizioso nei test privati non hanno impressionato il maggiore dei fratelli Espargarò. Ma su Marc Marquez è un autentico guanto di sfida, dal momento che sta mettendo sotto pressione suo fratello Pol nel box Repsol Honda. “La sua scelta è stata coraggiosa, affianca il miglior pilota della storia, sappiamo tutti quanto sia difficile correre sulla stessa moto con un fenomeno del genere. Ma hai anche bisogno di scommesse, e nessuno vince mai tutte le scommesse”.
Obiettivo podio per Aleix e Aprilia
Nella seconda parte di campionato Aleix Espargarò proverà a centrare il grande obiettivo del podio, ma servirà un ultimo step tecnico e personale. “Voglio salire sul podio, è quasi un’ossessione per me”, ha aggiunto il pilota catalano dell’Aprilia. “E credo anche che sia un risultato meritato. Non è un semplice desiderio: penso che sia un risultato realizzabile. Su diverse piste non siamo stati lontani dal podio, parliamo di due o tre secondi. Vorrei un podio e poi chiudere il campionato nei primi otto, o almeno un risultato nella Top 10 a fine stagione”.
Nella sua mente ha già qualche circuito su cui potrebbe tentare l’impresa. “Penso che Aragon possa essere un tracciato adatto. Secondo me nelle curve in cui si entra ad alta velocità, con il freno ancora in mano in entrata di curva, l’Aprilia non ha eguali in MotoGP. Queste curve particolari ci favoriscono”.
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