Il direttore sportivo del team Petronas SRT, Johan Stigefelt, fa un bilancio della prima parte di campionato
Petronas SRT si aspettava ben altra stagione rispetto alla prima metà di campionato portata a termine da Valentino Rossi e Franco Morbidelli. Una sola top 10 per il veterano, un solo podio per il vicecampione del mondo. Tra l’altro con l’italo-brasiliano costretto a saltare Assen e le prossime tre gare, oltre al fatto che sembra destinato a spostarsi nel team factory.
La partenza di Fabio Quartararo sembra aver sconvolto i piani del team malese, costretto non solo a doversi accontentare di risultati più modesti, ma anche a cercare due piloti per il prossimo anno, dando per scontato l’addio di Valentino Rossi. La situazione quindi non è semplice, mentre fino allo scorso anno era rose e fiori.
La delusione del team Petronas
In termini di risultati, Valentino Rossi aveva dato buone speranze con un 4° posto in qualifica a Losail, ma poi ha raccolto appena 17 punti nelle prime nove gare del campionato MotoGP, risultati che a priori lo hanno destinato a dire addio al Mondiale. “Non è stato un inizio di stagione facile, ci aspettavamo risultati un po’ migliori” , ha ammesso Johan Stigefelt su motogp.com . “Dietro le quinte stiamo tutti lavorando sodo e cercando di migliorare. Lo stiamo facendo anche noi, ma forse non lo vedete ancora nei risultati in pista. Non lavori duro solo quando vinci ma anche quando perdi ”.
Nessuno aspettava che Valentino Rossi potesse puntare al titolo mondiale, ma in molti erano fiduciosi per dei risultati sufficienti. “Non abbiamo ancora trascorso il weekend perfetto”, ha aggiunto il tecnico svedese. “Abbiamo fatto delle buone qualifiche e delle belle gare. Ma non c’è stato un Gran Premio completo in cui ci siamo sentiti forti per tutto il weekend”. Inoltre il ritorno di Franco Morbidelli è programmato non prima di settembre dopo l’intervento al ginocchio di qualche settimana fa. “Essendo arrivato secondo lo scorso anno, vedere dove siamo ora non è quello che la squadra si aspetta o vuole”.