Jorge Lorenzo archivia una triste vicenda legale nelle aule di tribunale. Ma stavolta l’ex pilota ne esce vincitore.
Una grande notizia per Jorge Lorenzo che finalmente mette la parola fine alla diatriba in tribunale con il Fisco Spagnolo. Da tempo, infatti, l’Agenzia delle Entrate chiedeva 35 milioni di euro all’ex pilota spagnolo. Tuttavia, il Tribunale economico amministrativo centrale ha dato ragione a Jorge Lorenzo, che non dovrà più pagare quella somma di denaro.
La Corte Centrale Economica Amministrativa (TEAC) si è accordata con l’ex pilota spagnolo della MotoGP e, quindi, non dovrà pagare i 35 milioni di euro richiesti per il pagamento dell’Irpef per gli anni 2013, 2014 e 2015, come annunciato dal quotidiano ‘El Confidencial’ questo lunedì, dal momento che è stato accertato che il tre volte iridato MotoGP non ha risieduto “a fini fiscali in Spagna” durante quei tre anni. In altre parola Jorge Lorenzo visse quegli anni in Svizzera, considerata dalla corte come la sua “base dei suoi interessi e delle sue attività economiche”. Di conseguenza anche la residenza fiscale era in Svizzera e non in Spagna.
L’ex società FMT Land 99
Negli anni addietro l’Agenzia delle Entrate ha aperto vari fascicoli contro Jorge Lorenzo con l’intento di dimostrare vari raggiri per evadere il fisco spagnolo, ma stavolta il pentacampione ne è uscito definitivamente e in maniera pulita. Nel 2014 il Tesoro ha aperto anche un accertamento per determinare i movimenti della società FMT Land 99 di cui Jorge Lorenzo era il main partner, un giro di affari da 38,2 milioni di euro fino al 2012, poco prima di trasferirsi in Svizzera. Negli anni successivi il fatturato è calato drasticamente fino ai 184mila euro nel 2013.
In altre parole Jorge Lorenzo ha continuato a gestire personalmente tutti i contratti di sponsorizzazione e pubblicità dalla Svizzera, lasciando la società FMT Land 99 per operazioni immobiliari minori, con un valore netto del suo patrimonio immobiliare di 6,53 milioni di euro a fine 2013 .