La Petronas si sta ritrovando con una lista sempre più sottile di opzioni sul tavolo per sostituire Valentino Rossi nella stagione 2022
Avrà anche deluso le aspettative, ottenendo risultati non all’altezza del suo palmares. Eppure sostituire un nove volte campione del mondo come Valentino Rossi rimane comunque tutt’altro che un’impresa semplice.
Se ne sta accorgendo il team Petronas proprio in questi giorni. Ormai è pressoché certo che il sodalizio con il Dottore, mai decollato, stia giungendo al termine, qualunque sarà la decisione del fenomeno di Tavullia sul suo futuro. Se si ritirerà dalla MotoGP, ovviamente lascerà la squadra malese. Se proseguirà ancora per una stagione, lo farà comunque con altri colori: quelli della Ducati e della sua scuderia personale, la VR46.
Dunque la formazione satellite della Yamaha si ritrova nella scomoda posizione di trovare un rimpiazzo. Anzi due, perché contemporaneamente, con ogni probabilità, anche Franco Morbidelli se ne andrà, in direzione del team ufficiale. Insomma, la coppia di piloti andrà rifatta completamente da zero. E non è facile.
Il team principal Razlan Razali ha provato a guardare verso la Superbike, ma ha trovato solo porte chiuse: “Abbiamo fatto una lista di candidati che attualmente non sono in MotoGP”, ha rivelato ai microfoni della rivista specializzata inglese Motorcycle News, “e il nome di Rea c’era, così come quello di Razgatlioglu e di Gerloff, ma sfortunatamente l’età gioca contro Jonathan. Vogliamo certamente concentrarci sui giovani”.
Rea troppo vecchio, Razgatlioglu e Gerloff blindati dalla Casa dei Diapason nelle derivate di serie. Dunque, visto che sui talenti emergenti ricade l’attenzione della Petronas, l’unica alternativa è quella di pescare nelle classi inferiori a quella regina. Ma anche lì la scelta non è poi così ampia.
“Stiamo guardando in Moto2, osservando i piloti che si trovano dal primo al nono posto in campionato, fino a Vierge“, spiega. “Alcuni sono già stati ingaggiati, ma ce ne sono altri che sono ancora disponibili, come Marco Bezzecchi, Joe Roberts e Marcel Schrotter. Abbiamo parlato anche con Sam Lowes, anche se per ora lo riteniamo un po’ troppo incostante. Mentre Jake Dixon in questo momento non sarebbe nella posizione giusta per essere scelto, dovrebbe fare passi avanti e ottenere almeno un paio di piazzamenti a podio per cominciare a essere un candidato credibile”.
I nomi rimasti in lista, dunque, sono appena una manciata. E la Petronas si ritrova costretta a scegliere tra loro. Mica facile, dopotutto, riempire il posto di Valentino Rossi…
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