Fernando Alonso compie oggi, alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, i suoi primi quarant’anni. Ma non avverte il tempo che passa
Quarant’anni e non sentirli, è proprio il caso di dirlo. Oggi, alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, Fernando Alonso festeggia il suo compleanno. Ed entra ufficialmente nel club degli “anta”, che in Formula 1 conta solo un altro rappresentante: il 41enne Kimi Raikkonen.
Il diretto interessato, dal canto suo, non sembra avvertire troppo il tempo che passa: “Mi farò una lampada, arriverò abbronzato, con la barba fatta, così avrò un aspetto molto giovanile e non mi faranno nessuna domanda sull’età…”, ci ride sopra. “Scherzi a parte, sarà una gara normalissima, senza nessuna differenza per quanto mi riguarda. Mi sento bene”.
Abituato a vincere fin da giovane
Nella sua carriera automobilistica, l’asturiano bruciò letteralmente le tappe, vincendo il suo primo titolo iridato nel 2005, quando aveva soli 24 anni. Due stagioni fa decise di dare il primo addio al Mondiale a quattro ruote, per dedicarsi ad altre specialità come i prototipi, la IndyCar e la Dakar.
Ma, nel 2021, l’amore per le monoposto ha avuto la meglio e così Nando ha scelto di tornare nella categoria regina. Con un notevole inconveniente che lo ha colpito proprio a poche settimane dal via: una caduta dalla bicicletta dalla quale è uscito parecchio acciaccato.
“Onestamente, dopo l’incidente ad inizio anno, nelle prime gare, in parte ho avvertito lo stress del rientro in questo sport”, ammette ora. “Ero preoccupato per la mascella e anche per la spalla, dove avevo riportato un altro piccolo infortunio. Ma ora sono perfettamente in forma, al 200%. Quindi quello che taglierò in Ungheria è soltanto un altro traguardo numerico”.
Ma Alonso non si sente invecchiato
Dunque, a parte qualche breve e fugace festeggiamento per l’occasione, Fernando Alonso non si renderà nemmeno quasi conto del suo compleanno, nel fine settimana di gara che lo aspetta. “Mangerò una fetta di torta”, preannuncia. “Ma, a parte questo, sarà un weekend come tutti gli altri. Mi sento di avere venticinque anni. Qualsiasi numero sia scritto sul passaporto, non è quello che sento”.