Livio Suppo esprime il suo pensiero sul tema Valentino Rossi, chiamato a decidere il suo futuro: sarà ritiro oppure un altro anno in MotoGP?
Livio Suppo è stato un grande team principal in MotoGP, avendo vinto titoli sia con Ducati che con Honda. Il suo curriculum parla chiaro.
A fine 2017 ha deciso di lasciare la direzione della squadra Repsol e anche il Motomondiale. Si sta dedicando ad altri progetti e di godersi la vita con meno stress. Magari un giorno lo rivedremo a lavorare nel paddock, ma intanto guarda le gare da fuori e saltuariamente commenta quanto avviene in MotoGP.
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MotoGP, Livio Suppo parla di Valentino Rossi
Suppo ha parlato a Paddock TV, rispondendo alle domande di Franco Bobbiese. Innanzitutto si è espresso sulla situazione di Valentino Rossi, che deve decidere se ritirarsi o meno: «L’entourage spingerà a farlo correre. Le persone attorno a lui lo vedono come un semi-dio e continuano a dirgli di correre perché se non va non è colpa sua. Quando possa fargli bene continuare a gareggiare non lo so. Se lui dicesse di voler proseguire per divertirsi senza velleità di classifica, allora ci sta. Se l’approccio è quello di continuare per pensare di fare podi e vittorie, allora quello è un prendersi in giro».
Suppo è chiaro nell’esprimere il suo punto di vista e fa intendere chiaramente che Valentino dovrebbe dire basta, non essendo più un top rider: «Non è bello vedere un campione che pensa di essere competitivo senza esserlo più. Continuare trovando scuse perché non vai più forte è un brutto modo per chiudere la carriera».
Il nove volte campione del mondo ha una sola possibilità di rimanere in MotoGP: correre sulla Ducati del suo team VR46. Per lui sarebbe il ritorno su una Desmosedici, dopo la negativa esperienza del biennio 2011-2012 nella squadra ufficiale italiana.