Momenti di paura al termine del Gran Premio d’Ungheria per Lewis Hamilton, che ha dovuto ricorrere al consulto di un medico
I brividi per Lewis Hamilton, nella domenica del Gran Premio d’Ungheria, non si sono conclusi con la bandiera a scacchi. Al termine della gara e della cerimonia del podio, infatti, il pilota anglo-caraibico ha dovuto chiedere aiuto ad un medico per essere visitato.
Non è stata una corsa semplice, la sua: alla ripartenza dopo il tamponamento a catena del primo giro, infatti, è stato l’unico a commettere l’errore strategico di non prendere il via dalla corsia dei box per montare le gomme da bagnato.
Così si è trovato costretto a sostituire gli pneumatici al giro successivo, rientrando per un pit stop, e per questo motivo è precipitato in fondo al gruppo ed è stato costretto a rimontare. Ci è riuscito, portando a casa alla fine un terzo posto che lo proietta nuovamente in testa al Mondiale di Formula 1. Ma ha dovuto dar letteralmente fondo a tutte le sue energie.
Dopo il traguardo, infatti, è apparso visibilmente esausto, tanto da doversi reggere al vincitore Esteban Ocon sul podio. In seguito ha saltato le interviste televisive del dopogara e la conferenza stampa per farsi visitare da un dottore.
Un portavoce della Mercedes ha confermato che il campione del mondo in carica soffriva di “affaticamento e di un leggero capogiro”. Per questo motivo si è dovuto rivolgere al medico della squadra per un consulto rapido.
Il team principal Toto Wolff ha però ridimensionato i timori: “Non gli ho ancora parlato, ma so che il dottore è con lui. Penso che il suo malessere sia legato solamente al caldo e ad una gara come quella che ha dovuto disputare, con tonnellate di sorpassi. Di certo è stata estenuante. Penso che stia bene, ma abbiamo preferito assicurarcene”.
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