Mercedes fa pubblicamente le sue scuse. Red Bull le respinge al mittente

La Mercedes si scusa con la Red Bull per l’incidente innescato da Valtteri Bottas. Ma la Red Bull rimane furibonda

Toto Wolff
Toto Wolff (Foto Steve Etherington/Mercedes)

“Lo dico pubblicamente: ci scusiamo”. Toto Wolff non si è tirato indietro, quando si è trattato di ammettere le colpe della sua Mercedes, e in particolare del suo pilota Valtteri Bottas, che al primo giro del Gran Premio d’Ungheria ha innescato il tamponamento a catena che ha coinvolto anche le Red Bull.

“Capisco perfettamente come si sentono”, ha riconosciuto il team principal. “Tutto quello che possiamo fare è assumerci le nostre responsabilità. È stato un piccolo errore: Valtteri ha frenato troppo tardi e ha buttato fuori Lando e le due Red Bull. Non doveva andare così, ma la pioggia può rendere la guida molto difficile. È stato un piccolo errore che ha causato un incidente molto grande. A loro è costato un sacco di punti e forse la possibilità di avere due macchine sul podio”.

Alla Red Bull le scuse della Mercedes non bastano

Eppure, stando a quanto ha rivelato l’ex pilota della Mercedes e campione del mondo Nico Rosberg, le scuse di Wolff sarebbero state bellamente respinte al mittente da parte della Red Bull. Che non ha preso bene il fatto di essere stata buttata fuori per due Gran Premi consecutivi dalla Freccia nera, prima da Hamilton in Gran Bretagna e poi da Bottas in Ungheria. “Siamo stati buttati fuori sia a Silverstone che oggi”, ha tuonato il boss Christian Horner.

Per la sua manovra, il finlandese è stato penalizzato sulla griglia di partenza della prossima gara in Belgio. Ma al capo dei Bibitari questa punizione non basta: “Bottas ha commesso un errore enorme: è partito male e ha cercato di recuperare alla prima curva, senza contare che l’asfalto era scivoloso. Ha commesso un errore da kartista, buttando fuori entrambe le nostre macchine in un colpo solo. Un altro danno enorme”.

E così la tensione tra le due squadre che si contendono il Mondiale di Formula 1 rimane altissima: “Bottas ha fatto un buon lavoro per la Mercedes oggi”, punge Horner. “Sono sicuro che non gli sia stato detto di provocare un incidente. Ma, per noi, le conseguenze sono serie e, dal momento che ora siamo nell’epoca del tetto dei budget, forse la Fia dovrebbe fare le proprie considerazioni. Li pagherà Toto i nostri conti? Queste sono le corse e non era Wolff sulla macchina”.

Christian Horner
Christian Horner (Foto Mark Thompson/Getty Images/Red Bull)

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