Fino a poche settimane fa, Valentino Rossi aveva preso la decisione di lasciare la MotoGP. Ma ora la situazione è drasticamente cambiata
Fino a qualche settimana fa, il proverbiale dado Valentino Rossi sembrava averlo già tratto. Il Dottore, in altre parole, aveva ormai deciso il suo destino, che lo portava sempre più lontano dalla sua MotoGP.
Lui stesso, fin dall’inizio della stagione, aveva messo in chiaro che la sua decisione sarebbe dipesa dai risultati ottenuti nel corso del campionato. E, sul fatto che quei risultati finora siano stati pesantemente deficitari, non c’è alcun dubbio. Il fenomeno di Tavullia ha continuato a rimandare l’annuncio, in attesa magari che arrivasse la svolta in pista, ma è rimasto sempre deluso (almeno finora). Motivo per il quale aveva optato, seppure malvolentieri, per appendere il casco al chiodo al termine del 2021.
Eppure, nel frattempo, si è scatenato un vero e proprio pressing da molte direzioni, con l’obiettivo di farlo tornare sui suoi passi, di convincerlo a cambiare idea. Prima di tutto ci si sono messi i suoi: dal fratello Luca Marini all’amico e braccio destro Alessio “Uccio” Salucci. Tutti concordi, come hanno più volte dichiarato anche a microfoni accesi, sul fatto che Valentino Rossi avrebbe dovuto accettare la sfida e salire sulla Ducati del suo team VR46 nell’annata che verrà.
Poi è arrivato l’auspicio pesante di Carmelo Ezpeleta, il patron della Dorna, la società organizzatrice del Motomondiale, che vuole rimandare il più in là possibile il momento dell’addio del personaggio che attira maggiormente l’interesse dei media e dei tifosi.
Ma a spostare davvero l’ago della bilancia sarebbe stato il munifico sponsor della squadra tavulliese: la compagnia petrolifera araba Aramco. Disposta a versare nelle casse del team Rossi decine e decine di milioni di euro, a patto però che su una delle due selle si sieda Vale in persona: requisito fondamentale per il massimo rendimento internazionale dell’operazione.
La spinta di chi ci mette i soldi sarebbe stata quella decisiva per indurre il clamoroso dietrofront del numero 46. E così, quel mese di riflessione che si è preso a luglio per soppesare il suo avvenire agonistico avrebbe avuto l’esito più sognato dai suoi appassionati: la scelta di continuare la sua lunga e impareggiabile carriera anche nel 2022.
Nei prossimi giorni (la data è ancora da definire) la stessa Aramco, e il gruppo Tanal che la controlla, hanno convocato una conferenza stampa. Non è escluso del tutto che l’annuncio della firma di Valentino Rossi con il team VR46 arrivi già in quella occasione. Eppure, secondo le anticipazioni pubblicate dalla Gazzetta dello Sport, è più probabile che si aspetti di comunicarlo in casa, al Gran Premio di Misano, il prossimo 19 settembre.
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