MotoGP, i piloti salutano Valentino Rossi: “Una leggenda, il dio delle moto”

I suoi colleghi piloti di MotoGP danno l’addio a Valentino Rossi nel giorno in cui ha comunicato il suo ritiro dal Motomondiale

Valentino Rossi e Fabio Quartararo
Valentino Rossi e Fabio Quartararo (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)

A pochi minuti dall’annuncio dell’addio di Valentino Rossi alla MotoGP tocca ai suoi colleghi piloti entrare in sala per la conferenza stampa. Ed è inevitabile che le prime domande vertano proprio sulla decisione comunicata dal Dottore.

I piloti sono tutti toccati e dispiaciuti dal ritiro di colui che è stato il loro mito fin dall’infanzia. “Valentino era già due volte campione del mondo quando sono nato, e ora sto gareggiando contro di lui”, ricorda Fabio Quartararo. “È triste pensare che non sarà più con noi, lui è davvero la persona che mi ha fatto voler diventare un campione di MotoGP. Da bambino andavo nella sua hospitality a chiedergli una foto. È una leggenda, è ancora il mio idolo, la sua carriera è eccezionale, non ho parole per descriverlo”.

Qualche parola riesce a trovarla il campione del mondo in carica Joan Mir: “È stato un privilegio poter gareggiare con Rossi. Quando ha comunicato la sua decisione, forse, ero ancora più agitato di lui. Sembrava che questo momento non dovesse mai arrivare, ma allo stesso tempo credo abbia tutto ciò che serve per godersi la vita. È di sicuro il Michael Jordan delle moto. Sarà difficile avere un altro Rossi, gli auguro il meglio”.

Valentino Rossi, un idolo e un’ispirazione

Ancor più coinvolto personalmente è Maverick Vinales, che addirittura è stato suo compagno di squadra fino alla passata stagione: “È stato il mio punto di riferimento, il mio idolo da quando avevo tre o quattro anni fino ad ora, una fonte di ispirazione. Quando sono cresciuto ho potuto condividere la squadra con lui e ho imparato tanto. Sono fortunato ad aver corso con lui, avrei voluto continuare per sempre. Dobbiamo essergli tutti molto grati, lui è il Dio delle moto”.

Gli fa eco Miguel Oliveira: “È stato un punto di riferimento quando ero bambino. La gente lo amava anche quando non vinceva più come agli inizi, ha avuto un’influenza incredibile su tutta la MotoGP. È stato un privilegio poter condividere le gare con lui”.

Cal Crutchlow, questo weekend, condividerà addirittura il box della Petronas con il fenomeno di Tavullia, sostituendo l’infortunato Franco Morbidelli: “Tornare a correre nel giorno dell’annuncio del ritiro di Valentino ed essere suo compagno di squadra è pazzesco…”, sorride. “È incredibile quello che ha fatto per questo sport. Se parli di moto parli di Rossi. Basta dire il suo nome e chiunque sa di cosa stai parlando. È una vera icona”.

In chiusura il ringraziamento di Johann Zarco: “Grazie, Valentino, per tutto quello che hai dato, hai cambiato la visione delle moto nel corso degli anni 2000 fino ad oggi”.

Valentino Rossi (Foto Dorna)

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