L’amico di sempre ha raccontato un Valentino Rossi inedito: “Ecco perché rimarrà nella storia e quale è stata la sua vera forza”
“Sono un po’ emozionato. Lo so da qualche giorno, ma una cosa è saperlo, l’altra è quando accade veramente…”. Così Alessio “Uccio” Salucci, amico e compagno di avventura in MotoGP di Valentino Rossi, dopo l’annuncio in conferenza stampa, dato dallo stesso Dottore, del suo addio alle corse (almeno motociclistiche) a fine 2021.
Uccio e la decisione giusta di Valentino Rossi
“Lo vedo tranquillo, questo mi fa stare bene, significa che ha fatto la scelta giusta”, ha detto Uccio ai microfoni di Sky Sport. “Ho valutato di spingere perché continuasse, ma poi ho pensato che non fosse giusto perché rispettarlo significa anche questo”.
Un addio che per un professionista è sempre doloroso. Per uno sportivo poi lo è ancor di più, perché si lascia un pezzo di vita. Ma per l’amico di sempre di Rossi, è solo un nuovo inizio: “È la fine di un capitolo importante della MotoGP, non la fine del tutto perché il suo team andrà avanti e lui stesso andrà avanti anche se nelle macchine. Ovunque porterà la sua gioia di correre, guidare e andare forte”.
Il segreto della forza del campione
Evidentemente emozionato anche lui, però Uccio ha voluto anche svelare cosa ha reso Valentino Rossi così speciale, non solo in pista: “Perché è stato unico? Per il suo carisma e per come ha cambiato il modo di correre e ha alzato il livello in generale, per quanto si è messo sempre in gioco, e tutte queste cose la gente da casa lo ha capito, per questo lo ha amato tanto. Vale è stato unico ed è riuscito ad entrare nel cuore di tutti”.
E poi c’è anche un’altra componente che è stata fondamentale per la carriera del campione di Tavullia. La sua “famiglia allargata”, come ha confessato lo stesso Salucci: “È sempre rimasto con le stesse persone, questa è stata la forza della sua carriera, è riuscito a circondarsi di gente che gli ha sempre voluto bene. Consiglio questo a tutti gli altri piloti, per avere la serenità giusta in pista”. E chissà che qualcuno segua questo consiglio. Magari qualcuno di quell’Academy, fiore e vanto di Valentino Rossi.
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