Nella conferenza stampa straordinaria convocata in Austria, Rossi ha annunciato che dirà basta con le moto: “Addio sofferto ma è giusto così”
È arrivata l’ora di dirsi addio. Valentino Rossi in una conferenza stampa speciale in Austria ha annunciato che a fine stagione appenderà il casco al chiodo, almeno per quanto riguarda le due ruote.
“Come ho detto nel corso della stagione, prendo la mia decisione per l’anno prossimo e ho deciso di fermarmi a fine 2021″, ha dichiarato un Rossi abbastanza commosso. “Purtroppo quindi questa sarà l’ultima metà stagione come pilota di MotoGP. È un momento molto triste, difficile, perché è difficile sapere che l’anno prossimo non correrò con una motocicletta. Ho fatto questo lavoro per quasi 30 anni, la mia vita cambierà. Ma ad ogni modo è stato grandioso, mi sono divertito tantissimo. È stato un percorso davvero divertente. Sono 25-26 anni nel Mondiale, è stato grandioso, ho vissuto momenti indimenticabili”.
Poi Rossi ha continuato: “È stata una decisione difficile, ma bisogna comprendere questo. In tutti gli sport i risultati fanno la differenza e penso che sia la strada giusta. È stato difficile perché avrei l’opportunità per gareggiare nel mio team con mio fratello, mi sarebbe piaciuto ma ad ogni modo va bene così. Ho ancora metà stagione davanti, sarà difficile solo nell’ultima gara. Non posso comunque lamentarmi della mia carriera”.
“La decisione l’ho presa nel corso del campionato”, ha ribadito. “Volevo continuare ma dovevo capire se ero abbastanza veloce, ma i risultati sono stati inferiori alle aspettative. Gara dopo gara ho cominciato a riflettere. Nel mio futuro? Adoro correre con le macchine, vorrei fare questo. Ma ancora nulla è deciso“.
Un addio che era nell’aria, ma Vale si è preso tutto il tempo possibile per maturare una decisione definitiva, senza ripensamenti. Senza rimpianti. A fine 2021 Rossi dirà addio dopo nove titoli mondiali messi in bacheca, ma anche (per ora) 115 gare vinte, 234 podi, 65 pole position e 95 giri veloci. Numeri di un campione, numeri di un mito vivente, di una leggenda del motorsport.
L’esordio nel 1996, con il primo titolo iridato in 125 conquistato l’anno successivo. Poi nel ’99 quello in 250, prima del passaggio in 500 e del primo trionfo nella classe regina nel 2000. Poi altri sei titoli in MotoGP, con l’ultimo vero tentativo sfumato del decimo campionato nel 2015, per la nota querelle che lo coinvolse con Marc Marquez.
LEGGI ANCHE —> Marco Melandri è deluso da Valentino Rossi: “Nessuno se lo aspettava”
La Lotus sembrava decisa nel puntare solamente sui modelli elettrici, ma qualcosa sta cambiando. Le…
Max Verstappen può già chiudere la battaglia mondiale sul tracciato cittadino del Nevada. L’olandese ha…
Nonostante Max Verstappen sia tornato a dettar legge in F1, non c’è una atmosfera rilassata…
Charles Leclerc non ha digerito quanto accaduto negli ultimi week-end ed ha mandato una frecciata…
La Yamaha ha chiuso la seconda stagione consecutiva senza vittoria, ma nel test di Barcellona…
Christian Horner il è team principal della squadra austriaca campione in carica. Toto Wolff, boss…