Il boss Mercedes Wolff gioca con le parole sul futuro del team e di Bottas, assicurando che i fatti di Budapest non influenzeranno la scelta.
Chi guiderà la Mercedes nel 2022? Sarà ancora l’attuale coppia Hamilton – Bottas, oppure al posto del #77 ci sarà George Russell? Questa è la domanda che si sta ponendo l’intero paddock e molto probabilmente riceverà una risposta fra poche settimane, o comunque appena prima del weekend del Belgio.
Di certo, stando a quanto dichiarato dal capo della scuderia tedesca Toto Wolff, i fatti di domenica scorsa non comprometteranno le decisioni.
“L’errore è stato sfortunato e ha generato grosse conseguenze. Valtteri è stato chiuso a sandwich da due vetture e ha perso tutto il carico aerodinamico. A quel punto è stato troppo tardi”, ha affermato il manager austriaco a Motorsport.com assolvendo il proprio pilota.
Come al solito bravo a tenere buono il suo gruppo di lavoro, il dirigente ha dunque cercato di non mettere troppo il dito nella piaga per evitare di dare adito a polemiche. Resta tuttavia da capire se ormai i giochi siano fatti, o se in effetti la firma sul contratto debba essere ancora posta.
In realtà in tempi recentissimi il 49enne aveva rivelato di essere pronto ad impegnarsi in prima persona pur di trovare una sistemazione alternativa per il finnico. Una quasi ammissione di divorzio e di ingaggio del talento della Williams che però fa scatenare un altro quesito.
Visto che l’appetito vien mangiando e il 23enne ha dimostrato di sapersi adattare rapidamente muovendosi alla perfezione sulla W11 saggiata in occasione del GP del Bahrain 2020, siamo sicuri che accetterà di fare il secondo di Lewis e di sacrificarsi come sta facendo adesso il driver di Nastola.
In Ferrari ad esempio l'”apprendistato” di Leclerc non è durato nemmeno una gara e da quel momento è stata tensione con il collega di box di allora Vettel.
Chiara Rainis