Carlo Pernat: “Valentino Rossi andava dichiarato patrimonio dell’Unesco”

Il veterano dei manager del Motomondiale, Carlo Pernat, riflette sull’enorme eredità che Valentino Rossi lascia con il suo ritiro dalla MotoGP

Valentino Rossi nella conferenza stampa in cui ha annunciato il suo ritiro dalla MotoGP
Valentino Rossi nella conferenza stampa in cui ha annunciato il suo ritiro dalla MotoGP (Foto Petronas)

Carlo Pernat, il veterano dei manager del Motomondiale, è rimasto colpito come tutti dall’annuncio del ritiro dalla MotoGP di Valentino Rossi a fine stagione. Anzi, potremmo dire più di ogni altro: non solo per il ruolo di primo piano che ricopre nel paddock delle due ruote, ma anche per il fatto di essere stato il primo a portare il Dottore in quel paddock.

“Avverto un senso di vuoto”, confessa ai microfoni del sito specializzato Formulapassion. “Mi passerà, anche perché sono il primo che gli ha fatto firmare un contratto da professionista e ripenso a quei tempi. Grazie Valentino, per quello che hai fatto”.

Dalle parole di Pernat traspare una grande ammirazione anche per il modo in cui il fenomeno di Tavullia ha gestito questo annuncio difficile, in conferenza stampa: “Ho visto una grande lucidità da parte di un campione stratosferico. Perderemo tantissimo senza uno come lui, come avviene sempre negli sport individuali. Ma lo scopriremo dopo Valencia, perché fino ad allora sarà ancora in pista”.

Pernat esalta il contributo di Valentino Rossi

Il lascito che rimarrà dietro al nove volte campione del mondo anche dopo il suo abbandono, per il mondo del motociclismo, è comunque enorme: “Valentino doveva essere dichiarato patrimonio dell’Unesco per il Motomondiale“, afferma il procuratore genovese. “Lascia in eredità un campionato che è interplanetario grazie a lui. Si sono innamorate delle moto nonne, mamme e bambine, gente che non sa nemmeno cos’è un motore. Proprio per la simpatia di Valentino e per ciò che lui è riuscito a simboleggiare”.

E sarà difficile, se non impossibile, rivedere in pista qualcuno come lui nei prossimi decenni: “Non esistono né esisteranno degli eredi di Valentino Rossi. Ha troppe caratteristiche. Dal talento, alla comunicazione, all’onestà alla simpatia. A chiunque verrà, qualcosa mancherà”.

Carlo Pernat (Foto Getty Images)

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