Il padre Graziano confessa tutte le sue emozioni all’annuncio del ritiro dalla MotoGP di suo figlio Valentino Rossi a fine stagione
“Adesso sono solo emozionato”. La reazione che papà Graziano Rossi ha provato, assistendo alla conferenza stampa speciale in cui suo figlio Valentino Rossi ha annunciato il suo addio alla MotoGP a fine stagione, è stata la più umana di tutte. Anzi, è stata quella che abbiamo provato tutti, nel sentire il grande campione che pronunciava quelle parole che mai avremmo voluto udire da lui. A maggior ragione se nel cuore si porta anche tutto l’orgoglio di un padre.
“Ho ascoltato l’annuncio di Valentino e per la prima volta mi sono detto che forse, ecco, forse è stato il più forte di tutti”, ha dichiarato Graziano ai microfoni del Corriere della Sera. “Lo penso e lo dico ora che smette, perché sino a quando si è in pista è meglio non montarsi la testa e tenere i piedi per terra”.
Anche Rossi Senior non si aspettava che andasse a finire così, anzi, ha provato fino all’ultimo ad invertire la rotta: “Speravo in una dichiarazione diversa, sinceramente. Ho tentato di fargli cambiare idea sino a ieri, pensavo che la voglia di continuare fosse ancora dominante, con il progetto di fare squadra il prossimo anno insieme a suo fratello Luca. Ma questo è solo il mio pensiero, legato ad un desiderio e a una abitudine che faccio fatica ad abbandonare”.
Le sensazioni di papà Graziano all’addio di Valentino Rossi
E così già nelle parole del genitore affiora la comprensibile nostalgia: “Sarà difficile pensare che Valentino non sia più un pilota di moto. È qualcosa che mi accompagna da tutta la vita. Ho corso e ho avuto al fianco, vicino a me, al mio cuore, un bambino e poi un ragazzo e poi un uomo che fa esattamente quel mestiere: pilota di moto, una cosa diversa da ogni altra. Di questa percezione così persistente sentirò la mancanza di sicuro”.
Non c’è, in compenso, nessun dubbio che il Dottore abbia preso la strada migliore per il suo futuro: “L’ho visto molto sereno, so che ha riflettuto a lungo e quando lo fa finisce con prendere sempre la decisione giusta”, conferma Graziano Rossi. “E poi avrà tanto da fare. Con il nuovo team, con i ragazzi dell’Academy, con le corse in macchina. Anzi, penso ad un altro sogno pronto per lui: trasformare le gara automobilistiche di durata, come la 24 Ore di Le Mans, in eventi più popolari e seguiti dagli appassionati. Potrebbe persino riuscirci”.
Infine un pizzico di rammarico per il loro rapporto personale di papà e figlio: “Io personalmente avrei voluto stargli più vicino, avere un rapporto migliore come capita a molti padri separati. Ma l’amore è sempre stato più forte di ogni altro sentimento. Lui andrà avanti ad impegnarsi e a divertirsi. Uno che per trent’anni ha combattuto per vincere, cosa crede che possa fare? Continuare a seguire la propria natura. La sua corsa non è finita”.
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