Rea, Redding e gli altri piloti del Mondiale Superbike hanno commentato la scelta di Valentino Rossi di lasciare la MotoGP alla fine del 2021.
L’annunciato ritiro di Valentino Rossi dalla MotoGP per fine 2021 ha colpito anche il Mondiale Superbike. Sono tanti i piloti cresciuti seguendo le sue imprese e cercando di trarre inspirazione da esse per lo sviluppo della propria carriera.
Jonathan Rea, sei volte campione del mondo SBK, ha così commentato la decisione del 42enne pesarese: «Sono sia felice che triste. Felice perché ha preso in pace la sua decisione, sembra molto sereno e ha ancora un grande futuro davanti a sé con molti anni da vivere. Ma sono triste perché è un’icona dello sport. Guardi icone come Michael Jordan e lui è così. Sarà triste non vedere quel casco giallo e quella tuta in pitlane».
Anche Scott Redding, pilota del team Aruba Racing Ducati, ha espresso il proprio pensiero sull’argomento: «È stato di grande ispirazione per lo sport. Ho rispetto per lui che corre da tanto tempo ed è competitivo. Ha fatto molto per l’industria del motorsport, ma a un certo punto tutti appendono la tuta al chiodo. Ricorderò sempre il personaggio quando era più giovane, quando era selvaggio e amavo questo delle corse. Quando ho corso contro di lui era molto più grande di me e a quell’età era impressionante».
Delle parole per Rossi arrivano pure da Toprak Razgatlioglu, pilota Yamaha: «Valentino per ogni rider è come un eroe. Ricordo che quando Sofuoglu si ritirò non era felice. Tuttavia, penso che per Valentino sia positivo dato che ha 42 anni e corre da tanto. Questa è la vita. Sono felice per lui».
Anche Alvaro Bautista, pilota Honda, ha detto la sua opinione sul ritiro di Valentino: «È una vera e propria leggenda. Ricordo che da bambino lo vedevo correre dalla televisione. Per me è più di un pilota. Ha promosso il motociclismo in tutto il mondo e prima di lui non era uno sport così importante. Dopo lui, tutti conoscono il motociclismo e hanno iniziato a seguire il nostro sport. Per me è una leggenda. Ha fatto molto per questo mondo ed è stato un piacere combattere con lui in tante gare».