Il problema lo aveva denunciato da tempo Valentino Rossi. Al Gran Premio di Stiria è toccato al suo allievo Pecco Bagnaia
Una magra consolazione. Quella di avere avuto ragione, seppure gli sia stato riconosciuto ormai fuori tempo massimo. Valentino Rossi ci aveva visto giusto, da parecchio tempo a questa parte.
I soliti maligni lo avevano schernito, affermando che il Dottore stesse solo cercando l’ennesimo alibi per giustificare le sue prestazioni non all’altezza delle aspettative. Invece, dall’alto della sua esperienza, aveva semplicemente capito che cosa stesse succedendo, a livello tecnico, prima degli altri. E ora sono i suoi stessi avversari a riconoscerglielo.
Valentino Rossi lo aveva detto
Parliamo delle gomme Michelin e, in particolare, dell’accusa che non tutte siano uguali, non offrano cioè le stesse prestazioni e lo stesso comportamento. Il fenomeno di Tavullia lo aveva denunciato da parecchio, da tempi non sospetti, ottenendo in cambio solo la smentita, secca e sdegnata, del fornitore francese.
Invece, il tempo è stato galantuomo e ha rivelato che anche altri piloti si sono trovati ad avere a che fare con lo stesso suo problema. Al Gran Premio di Stiria è toccato, purtroppo, al suo allievo Pecco Bagnaia.
La gomma fallata penalizza Bagnaia
Partito bene, durante la sospensione della gara con la bandiera rossa per l’incidente tra Pedrosa e Savadori il portacolori della Ducati, come tutti i suoi avversari è rientrato ai box per sostituire gli pneumatici. E lì è successo il patatrac: il nuovo treno, incredibilmente, non era uguale al precedente.
“Mi dispiace tantissimo, sinceramente non so che cosa sia accaduto”, ha commentato a fine gara. “Alla prima partenza andava tutto benissimo, come in tutto il resto del weekend, avevo il controllo totale. Alla seconda ho scelto una mescola diversa per l’anteriore, la dura al posto della media, ma i problemi li ho avuti sul posteriore, nonostante lì avessi montato la stessa gomma. Non lavorava come prima, me ne sono accorto appena sceso in pista”.
E il Mondiale se ne vola via
Alla fine, Bagnaia sì è dovuto accontentare dell’undicesima piazza al traguardo. Che rischia di costargli l’addio alla corsa al titolo mondiale, visto che il capolista Fabio Quartararo, seppure in un circuito sulla carta favorevole alla Ducati, ha portato a casa un altro podio.
Al torinese fa comprensibilmente male aver gettato al vento un’altra occasione d’oro, ancor più perché non è accaduto per colpa sua, ma di una copertura difettata. Che, per pura malasorte, al sorteggio è toccata proprio a lui.
“Non voglio cercare scuse”, premette. “Purtroppo queste gomme non sono uguali e capita troppo spesso che questo finisca per mortificare le prestazioni. Sono perfettamente consapevole che vengono assegnate per sorteggio e quindi non punto il dito verso nessuno se non verso la sorte, ma così è brutto e brucia”. E dire che Valentino Rossi aveva avvertito tutti per tempo.
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