Il responsabile della Ktm, Pit Beirer, fa le sue scuse a Danilo Petrucci, che stato improvvisamente scaricato dalla Casa
Venire a sapere di essere stati licenziati da un comunicato stampa, senza essere prima stati avvisati dai propri capi, per giunta nel bel mezzo di una sessione di prove libere, mentre si ha ancora la tuta addosso, non è certamente una bella sensazione.
Eppure è esattamente quello che è capitato ieri ai due piloti del team Tech3, che hanno preso atto che il loro contratto con la Ktm non sarebbe stato rinnovato solo quando la Casa di Mattighofen ha annunciato la promozione in MotoGP di Raul Fernandez. Una notizia buttata nella mischia in fretta e furia e, soprattutto, non preannunciata ai diretti interessati.
Il mea culpa della Ktm verso Petrucci
Che, comprensibilmente, dal canto loro non l’hanno presa bene. Iker Lecuona è addirittura scoppiato in lacrime nei box, il nostro Danilo Petrucci è sbottato ai microfoni dei giornalisti, tuonando contro il comportamento a suo dire maleducato dei vertici del marchio. A ventiquattr’ore di distanza, evidentemente, anche la Ktm si deve essere resa conto di aver esagerato. Tanto da mandare il suo stesso responsabile Pit Beirer davanti alle telecamere, a scusarsi personalmente con i suoi attuali portacolori.
“È stato il momento più difficile di tutta la mia carriera quello in cui mi sono ritrovato lì con Iker e Danilo, due ragazzi molto bravi”, ammette. “Si è creata una confusione”.
Beirer afferma che questa spiacevole situazione è stata frutto della fretta che si è venuta improvvisamente a creare per le ultime evoluzioni del mercato piloti. “Cinque settimane fa Raul ci aveva detto che voleva restare in Moto2“, ha spiegato. “Ma poi siamo arrivati qui e abbiamo scoperto che lui aveva ricevuto delle offerte da parte di altre Case. Perciò abbiamo deciso di dover agire subito. Non erano questi i nostri piani. Chiedo scusa a Danilo, perché è un amico della Ktm e di sicuro nel futuro faremo qualcosa insieme”. Sempre che Petrux, ora, ne abbia voglia.
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