Dopo aver cacciato il nostro Danilo Petrucci con modalità che lui stesso non ha apprezzato, la Ktm fa dietrofront e gli avanza un’offerta
Ha licenziato su due piedi, senza troppi complimenti, il suo pilota Danilo Petrucci proprio nel bel mezzo del Gran Premio di Stiria. Comunicando l’ingaggio, al suo posto, di Raul Fernandez pochi minuti dopo la conclusione di un turno di prove libere, quando il diretto interessato aveva ancora la tuta addosso e non aveva neppure ricevuto alcun preavviso.
Evidentemente, alla luce anche delle proteste del nostro Petrux, la Ktm si sarà resa conto di averla fatta grossa. Tanto da aver proceduto ad una, almeno parziale, retromarcia. “Non lasceremo che Danilo se ne vada”, preannuncia il boss Pit Beirer ai microfoni della rivista specializzata austriaca Speedweek. “Lui è un ragazzo incredibilmente simpatico, per questo vogliamo tenerlo con noi”.
Ktm propone a Petrucci un posto alla Dakar
Il pilota di Terni non sarà più in MotoGP nel campionato che verrà, dunque, ma la Casa austriaca vuole comunque mantenerlo all’interno della sua famiglia. E così, dopo averlo cacciato, gli ha avanzato una proposta alternativa: quella di correre nella maratona del deserto.
“Gli ho fatto un’offerta sabato sera: quella di correre con noi la Dakar nel 2022 in Arabia Saudita, con una moto marchiata con i colori Tech3“, prosegue Beirer. “All’inizio non mi credeva: partecipare alla Dakar è sempre stato il suo sogno, ce lo ha sempre detto. Con un progetto del genere, abbiamo delle chance a livello di marketing e di vendite in Italia. Sarebbe una storia super. Lo diremo al nostro responsabile delle corse in fuoristrada, Robert Jonas. In ogni caso ci serve un quarto pilota per la Dakar, in base al nostro accordo con la Red Bull, e potrebbe essere Danilo”.
Non ci sono margini, invece, per rivestire il ruolo da collaudatore nella classe regina del Motomondiale: “Abbiamo confermato Dani Pedrosa e Mika Kallio per il 2022. Danilo è sfortunato, perché è alto 184 cm: troppo, per gli standard della MotoGP di oggi”.
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