Verstappen lancia una stoccata ai rivali della Mercedes, sottolineando come in Red Bull il clima sia unitario.
Mentre a Stoccarda Hamilton sembra viaggiare in solitario con Bottas a fargli da paggetto, in Red Bull l’atmosfera è diversa. Non soltanto orientata al successo di un pilota specifico, ovvero Verstappen, ma in generale. A sostenerlo è lo stesso Max secondo cui a Milton Keynes l’atmosfera sarebbe di pura armonia.
E pazienza se al suo fianco finora non ha retto nessuno. Nella scuderia energetica si va d’amore e d’accordo. “Come team lavoriamo molto bene assieme e non ci sono fazioni”, ha affermato a Channel 4.
Perez un innesto cruciale per la caccia al titolo
Dopo aver bruciato Gasly e Albon, due giovani promettenti a cui non sono state date molte chance per dire la loro, l’equipe austriaca ha deciso di puntare su un esperto come il messicano. Una scelta che ad oggi ha pagato malgrado un inizio zoppicante che aveva fatto sorgere dubbi, poi dissipati da una decisa ripresa culminata con il successo di Baku.
“L’ingaggio di Sergio è stato fantastico. Sta facendo un ottimo lavoro e garantendo alla squadra punti pesanti”, ha asserito evidenziando la competitività di Checo, la cui posizione rimane tuttavia in bilico per il 2022, quando potrebbe essere sostituito.
Dal canto suo il driver di Guadalajara si è definito tranquillo in merito al proprio futuro. “In Belgio ne saprò di più. Per adesso mi sento a mio agio, per cui non c’è ragione di guardare altrove”, ha commentato escludendo una sua uscita. Facendo una valutazione di massima, seguendo lo stesso ragionamento del #33, l’ex Racing Point garantisce costanza e prestazioni di rilievo non facili da trovare. Ecco perché sembra improbabile che possa essere messo alla porta, a meno di colpi di scena. Non va infatti dimenticato che qualche tempo fa il talent scout Helmut Marko aveva parlato di un certo interesse verso George Russell…
Chiara Rainis