Vinales ha sabotato la Yamaha? Ecco il vero motivo della sua sospensione

Se la Yamaha si è convinta a sospendere Maverick Vinales per un Gran Premio è stato per un comportamento ai limiti della follia del pilota

Maverick Vinales sulla griglia di partenza del Gran Premio di Stiria di MotoGP 2021 al Red Bull Ring
Maverick Vinales sulla griglia di partenza del Gran Premio di Stiria di MotoGP 2021 al Red Bull Ring (Foto Philip Platzer / Red Bull)

Una decisione clamorosa e gravissima, quella della Yamaha di sospendere uno dei suoi stessi piloti, Maverick Vinales, dalla partecipazione al Gran Premio d’Austria di questo weekend. Che, però, sarebbe giustificata da un comportamento altrettanto grave tenuto da Top Gun.

Il comunicato stampa ufficiale con cui la Casa dei Diapason ha reso nota la sua scelta parla di non meglio specificate “procedure irregolari e non chiarite” messe in atto dallo stesso spagnolo “sulla sua moto durante il Gran Premio di Stiria“. A Iwata hanno analizzato nel dettaglio le telemetrie di Vinales e sono giunti alla conclusione che le sue azioni “avrebbero potuto provocare seri danni al motore della M1 e mettere seriamente a rischio l’incolumità del pilota stesso e dei suoi avversari”.

Vinales l’ha fatta davvero grossa

Ma che cosa avrebbe combinato, esattamente, Maverick? Durante la gara di domenica al Red Bull Ring si sarebbe messo volontariamente a “sgasare”, accelerando bruscamente fino a portare il propulsore oltre il limitatore di giri. Voleva portarlo alla rottura, in altre parole. Lo hanno testimoniato anche parecchi giornalisti e fotografi che hanno assistito alla corsa a bordo pista, i quali su Twitter hanno raccontato che il rumore che proveniva dalla sua moto era spaventoso. L’iberico avrebbe continuato a comportarsi in questo modo persino durante il suo rientro ai box, quando si è ritirato al penultimo giro.

Una specie di assurdo sabotaggio con cui Mack voleva, forse, vendicarsi del problema tecnico che lo aveva colpito alla ripartenza: lo spegnimento della sua Yamaha che lo aveva costretto a scattare dalla corsia dei box. Secondo lui e il suo entourage, infatti, tale guasto sarebbe stato provocato apposta dai tecnici del suo stesso team: un’accusa lanciata esplicitamente dal padre Angel attraverso i social network. Per questo motivo Vinales avrebbe perso la pazienza, decidendo questo atto di protesta davvero incomprensibile.

Nervi tesi tra Maverick e la Yamaha

Del resto, la tensione nel suo box era cresciuto oltre il livello di guardia già da tempo, tanto da rendere inevitabile la sua scelta di lasciare la squadra in blu a fine stagione, con un anno di anticipo sulla scadenza naturale del contratto. E, a questo punto, chissà se il divorzio non maturerà già a campionato in corso, cioè se questa sospensione si trasformerà in una vera e propria cacciata e il pilota di Figueres non tornerà proprio in sella alla sua M1.

Non sarebbe la prima volta: già nel 2012, quando correva in Moto3, si imbufalì per la perdita di competitività della sua Honda e se ne andò dal team Avintia nel bel mezzo dell’annata. Salvo poi, su pressione del patron del Motomondiale, Carmelo Ezpeleta, tornare sui suoi passi e scusarsi anche ufficialmente. Il caratterino di Maverick Vinales, insomma, non è certo una novità, ma viene da lontano. Ha già condizionato in negativo alcuni passaggi della sua carriera, e stavolta potrebbe davvero costargli molto caro.

Maverick Vinales in pista sulla Yamaha al Gran Premio di Stiria di MotoGP 2021 al Red Bull Ring
Maverick Vinales in pista sulla Yamaha al Gran Premio di Stiria di MotoGP 2021 al Red Bull Ring (Foto Philip Platzer / Red Bull)

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