Pecco Bagnaia insegue la sua prima vittoria in MotoGP. Ma non ha chiesto al suo mentore Valentino Rossi come si fa a trionfare
Come tutti gli allievi svezzati dalla sua VR46 Riders Academy, anche Pecco Bagnaia prova una gratitudine immensa per Valentino Rossi. Potremmo dire che, senza i suoi insegnamenti, forse non sarebbe mai arrivato in MotoGP.
Ma ora il torinese è cresciuto, è un pilota ufficiale della Ducati. E non ha più bisogno di chiedere aiuto al suo maestro, nemmeno per compiere quel gradino in più che gli manca per conquistare la sua prima vittoria nella classe regina.
“Mi dà sempre dei consigli, ma a dire la verità non ho parlato con lui della gara, mi ha solo chiesto della scelta delle gomme”, ha dichiarato. “Io credo che la vittoria debba arrivare al di là dei consigli, perché mentre corri non pensi a quello che ti hanno detto gli altri, ma solo ad andare più veloce degli avversari. È difficile consigliare a qualcuno come si vince”.
Al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Austria, il ducatista è sembrato insoddisfatto del terzo posto conquistato. Poteva fare ancora meglio, ma una volta di più ci si sono messe di mezzo le gomme, che già lo avevano frenato domenica scorsa, sempre su questa stessa pista del Red Bull Ring.
“Forse è stata solo l’adrenalina”, commenta a proposito delle sue smorfie a caldo dopo la bandiera a scacchi. “Ieri e stamattina avevo un ottimo feeling, nelle ultime prove libere avevo buone sensazioni per quanto riguarda il passo con le gomme usate. Ma in qualifica ho fatto più fatica, avevo meno aderenza rispetto al mattino e non credo che il motivo sia che la mia squadra non ha l’esperienza per far funzionare le gomme nel modo giusto”.
Pecco non è riuscito a concretizzare il suo potenziale. Anche se raggiungere il poleman, il suo compagno di marca Jorge Martin, era quasi impossibile: “Quando ho visto il tempo di 1:22.6 non ci credevo: è molto lontano dal mio livello. Perdo troppo nel terzo intermedio, dove Jorge è incredibile, va più veloce di Yamaha e Suzuki. Ho anche studiato i suoi dati per cercare di migliorare, ma è difficile replicare quello che fa lui”.
L’auspicio di Bagnaia è che domani, finalmente, gli pneumatici lo lascino stare: “Spero solo in una gara normale, senza incappare in altri problemi. Mi sento pronto per tutte le condizioni, ma lo ero anche domenica scorsa. E in effetti, alla prima partenza, ero competitivo, poi alla seconda è diventato tutto più difficile”.
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