Nel weekend in cui la Yamaha è alle prese con il caso Vinales e con l’addio della Petronas, Valentino Rossi fa le carte al futuro della Casa
Tra la sospensione di Maverick Vinales e l’addio della Petronas, questi non sono certamente giorni semplici in casa Yamaha. Senza uno dei suoi due piloti titolari in questo fine settimana e senza lo sponsor principale della squadra satellite il prossimo anno, la Casa dei Diapason si ritrova nell’occhio del ciclone.
A commentare questa situazione spinosa ci ha pensato Valentino Rossi, il veterano del marchio di Iwata. Che, dal canto suo, ha già assolto il suo ex compagno di squadra: per lui, con le scuse odierne presentate pubblicamente da Top Gun, il caso è chiuso. “Vinales ha detto quello che doveva dire”, sono le parole del Dottore. “Era frustrato, gli si è chiusa la vena, ma non voleva fare danni. Sono cose che possono capitare, ha chiesto scusa. Probabilmente credo che tornerà a correre già dalla prossima gara: sarebbe meglio per tutti”.
Poco prima della spiegazione di Maverick a microfoni accesi, è giunta però la notizia ufficiale del divorzio della squadra malese dal suo principale finanziatore. Che costringerà ad un forte ridimensionamento. “Ieri sera mi hanno informato che chiuderanno i team in Moto2 e in Moto3“, rivela il fenomeno di Tavullia. “Una notizia bruttissima, perché si trattava di due squadre di primo livello. Senza contare che la Petronas è un nome importante per il nostro ambiente”.
Con un budget fortemente tagliato, la scuderia dovrà ripiegare su piloti emergenti per la prossima stagione: si parla di Darryn Binder in arrivo direttamente dalla classe inferiore. “Darryn gode di un grande sostegno da parte della squadra”, conferma il nove volte iridato. “L’anno prossimo avrebbe dovuto correre in Moto2, ma ha già il fisico giusto per la MotoGP. Certo, arrivarci direttamente dalla Moto3 potrebbe non essere semplice”.
In ogni caso Valentino Rossi rimane ottimista per il futuro della Yamaha in MotoGP: “La squadra ci sarà ancora e sarà sempre allo stesso livello attuale. Quello che conta è il team ufficiale, che non è messo male: Quartararo è fortissimo e giovane, se arriverà anche Morbidelli avranno due grandi piloti. Ci sono altre Case che hanno puntato di più sui giovani per il futuro, ma non vedo così negativa la situazione della Yamaha. Del resto sono in testa al campionato…”.
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