Le voci circolate ieri hanno ricevuto una pronta conferma ufficiale: la Petronas non sarà sulla griglia di partenza della MotoGP nel 2022
Solo ventiquattr’ore dopo che si erano diffuse le prime indiscrezioni, è arrivata anche la conferma ufficiale. Come il suo pilota Valentino Rossi, anche la Petronas ha deciso di non rinnovare il suo accordo per il 2022 e dunque di lasciare il Motomondiale a partire dalla prossima stagione.
Per questo motivo il Sepang Racing Team (questo il nome formale della struttura che fino ad oggi ha corso sotto le insegne della compagnia petrolifera malese) si ritroverà senza il suo sponsor principale. E dovrà affrontare un ridimensionamento: chiusi i team in Moto2 e Moto3, rimarrà solo quello in MotoGP, “sotto una nuova entità indipendente”, come si legge nel comunicato stampa.
Il futuro della Srt sarà chiarito in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna in programma a fine mese, dove ci si aspetta anche la conferma del rinnovo del contratto con la Yamaha come scuderia satellite.
“Vogliamo ringraziare Petronas per il loro sostegno durante la nostra collaborazione e per lo straordinario viaggio che abbiamo compiuto insieme”, ha dichiarato l’amministratore delegato della pista di Sepang, Azhan Shafriman Hanif. “Rispettiamo la loro decisione e abbiamo concordato che la nostra collaborazione ha raggiunto i nostri scopi e i nostri obiettivi, con grandi successi e momenti memorabili”.
Senza il suo finanziatore più importante, però, resta tutta da definire la futura strategia della struttura asiatica. A partire dalla coppia di piloti che sostituirà i partenti Valentino Rossi, destinato al ritiro, e Franco Morbidelli, in via di promozione alla Yamaha ufficiale.
Si parla sempre più insistentemente di Darryn Binder, già portacolori del team in Moto3, che aveva firmato un contratto per correre in Moto2 nel 2022 e invece si vedrebbe catapultato direttamente in MotoGP.
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