C’è da festeggiare per Valentino Rossi al termine del Gran Premio d’Austria di MotoGP, che gli porta in dote un risultato positivo
Non se la dimenticherà tanto facilmente, Valentino Rossi, questa sua ultima gara al Red Bull Ring. E non solo per i tanti colpi di scena che hanno regalato un finale pazzesco e con il fiato sospeso a tutti i tifosi assiepati sulle tribune di Zeltweg, molti dei quali proprio vestiti dei suoi colori.
Il Gran Premio d’Austria, infatti, per il Dottore è soprattutto quello che lo ha riportato ad un risultato importante, mettendo fine ad un periodo molto difficile. “Se ci fosse stato un giro in meno sarei salito sul podio e sarebbe stato molto bello”, racconta festante dopo la bandiera a scacchi.
At one stage, @ValeYellow46 was on course for a 200th podium! 🙌
The Doctor will never forget his last trip to the Red Bull Ring! ❤️#GrazieVale | #AustrianGP 🇦🇹 pic.twitter.com/qO87DXknhx
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) August 15, 2021
Alla fine, quel terzo posto che aveva tenuto in mano fino al penultimo passaggio (e che avrebbe significato il suo duecentesimo podio in carriera) non è arrivato. Ma l’ottavo posto finale è stato comunque un obiettivo da festeggiare con tanto di abbracci alla sua squadra e all’amico Uccio, dopo il rientro ai box.
Look at how much that meant to @ValeYellow46 and all the team! Incredible job today and so close to a podium finish@MotoGP | #AustrianGP | #MotoGP pic.twitter.com/SJj4EJRggI
— PETRONAS SRT (@sepangracing) August 15, 2021
Tutto merito della strategia e di un pizzico di coraggio. Quando, sul finale della gara, ha cominciato a piovere seriamente, infatti, il fenomeno di Tavullia è stato tra quei pochi piloti che hanno deciso di azzardare, rimanendo in pista con gli pneumatici lisci invece di rientrare in pit lane per cambiare moto.
Valentino Rossi si prende un rischio e ci azzecca
“Mancavano cinque o sei giri, se mi fossi fermato ai box per cambiare moto avrei perso un minuto”, riflette Vale ai microfoni di Sky Sport. “Mi sono detto: ‘Ci provo’, ed è stata la scelta giusta. Mi è mancato un pelino, perché negli ultimi due giri ha cominciato a piovere veramente forte. Altrimenti fino a quel momento c’erano solo una o due curve in cui bisognava stare attenti, ma si andava bene con le gomme da asciutto. Potevo anche arrivare a podio”.
Insomma, il nove volte campione del mondo ha sfruttato al meglio una circostanza di gara che, nel passato, non lo aveva particolarmente premiato. “Guidavo bene perché mi sentivo bene sulla moto”, spiega. “Quando sono passato sul rettilineo non capivo in che posizione fossi, finché ho letto P3. Una bella emozione, con il circuito pieno e tanti tifosi gialli. Spero di disputare altre gare belle così”.
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