Il talent scout Red Bull Marko plaude alla neonata rivalità tra il “suo” Verstappen ed Hamilton, seppur entro i limiti.
Considerato che era dal 2013 che in F1 non si assisteva più ad una battaglia accesa tra scuderie diverse, non stupisce che un po’ per tutti il duello tra Hamilton e Verstappen sia una manna. Il dominio Mercedes era diventato ormai troppo ripetitivo e non solo stava annoiando i tifosi della classe regina, ma pure i protagonisti stessi della serie che, consci di presentarsi al via di ogni gara con l’ambizione massima di salire sul terzo gradino del podio, avevano perso parte della motivazione.
E proprio sullo scontro tra Lewis e Max si è espresso il cacciatore di talenti della Red Bull Helmut Marko, convinto che da qui a fine stagione i due non si risparmieranno in ruotate, stando attenti però a non oltrepassare i limiti.
Un messaggio indiretto al #33?
Parlando a Motorsport Magazin, il manager austriaco ha ribadito come l’obiettivo del team resti il titolo, ma per riuscirci, ha sostenuto, serve guadagnare punti. Che sia stato un avviso al suo pupillo a non sprecare? A non buttare via piazzamenti preziosi per l’ansia di vincere il singolo evento? Può essere.
Di certo, per il 78enne, tra i due galletti si sarebbe rotto qualcosa e verificata una frattura che potrebbe degenerare.
L’incidente di Silverstone e il caos di Budapest hanno portato Ham a tornare al vertice della classifica, ma sempre stando al parere dell’ex driver di Graz, Mad Max ha tutto il necessario per laurearsi campione.
“Purtroppo in Bahrain i problemi con i limiti della pista ci sono costati pole, successo e giro veloce, mentre in Azerbaijan non abbiamo finalizzato per noie tecniche, ma l’attitudine dell’olandese, il suo modo rilassato di approcciarsi alle corse, dimostra come abbia intrapreso un passo ulteriore verso il vertice”, ha concluso tra l’orgoglioso e l’ottimista.
Chiara Rainis