Prima della gioia finale c’è stato anche un momento di grande paura per Valentino Rossi nel corso del Gran Premio d’Austria di MotoGP
È stata indubbiamente una gara di grandi emozioni, per Valentino Rossi, il Gran Premio d’Austria. Non solo, al traguardo, è arrivata la gioia dell’ottavo posto, il suo miglior risultato stagionale fino a questo momento.
Ma addirittura, a tre giri dal traguardo, si è ritrovato provvisoriamente sul podio. È accaduto quando al Red Bull Ring è cominciato a piovere e la maggior parte degli altri piloti è rientrato ai box per cambiare moto.
Il Dottore, invece, come alcuni avversari (tra i quali anche il vincitore Brad Binder) ha azzardato, scegliendo di rimanere in pista con le gomme da asciutto sull’asfalto ormai bagnato. E stava andando tutto per il verso giusto, almeno fino a quando non si è reso conto del colpaccio che stava maturando.
“Ero abbastanza tranquillo, andavo bene, mi sentivo a mio agio sulla moto, ma non capivo in che posizione fossi”, ha raccontato ai microfoni di Sky Sport dopo la gara. “Ma quando sono passato sul rettilineo e sulla tabella ho letto P3 (terzo posto, ndr), lì mi sono ca***o addosso. Ho detto: ‘Oddio!'”.
E purtroppo questo momento di tensione, quando si è ritrovato in un punto della classifica che anni fa gli era familiare ma che da parecchio tempo non frequentava più, gli è costato un’esitazione decisiva. “Alla prima curva successiva ho avuto paura, mi sono irrigidito e sono andato lungo”, ha raccontato. “Poi sono arrivati i piloti con le gomme da pioggia e ci hanno superato. È stato un finale molto concitato”.
Nonostante questo, ne è valsa la pena. Il fenomeno di Tavullia, grazie al suo coraggio, è riuscito a portare a casa un risultato positivo, per la gioia degli spettatori, finalmente di nuovo assiepati in tribuna, molti dei quali con magliette e cappellini gialli. “Dai, è stato bello”, riconosce ancora Vale a Sky, “è stata una bella emozione vedere il circuito così, con i tifosi, veramente pieno, ringrazio tutti e spero di riuscire a rifare qualche bella gara prima della fine”.
Certo, dispiace di essere arrivati così vicini al podio, che per le statistiche sarebbe stato il numero 200 in carriera, e averlo mancato. Ma anche su questo il nove volte iridato scherza: “Credo che mi meriterei un podio o una vittoria. Firmiamo una petizione, magari mi regalano il 200°. Sai quanti ne ho persi in carriera?”.
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