Alberto Puig, team manager HRC, fa un bilancio del Gran Premio d’Austria. Valutazione negativa per Pol Espargarò.
Alberto Puig analizza l’ultima gara austriaca del suo team conclusa con il 15° posto di Marc Marquez seguito da Pol Espargarò. Ma i due piloti sono stati autori di due prestazioni diametralmente opposte, con il fenomeno di Cervera che ha sfiorato la vittoria fino a pochi giri dal termine, prima che la pioggia, il flag to flag e la caduta compromettessero l’esito finale.
Il Team Manager del team Repsol Honda ha promosso a pieni voti la prestazione di Marc Marquez dopo la seconda gara al Red Bull Ring, anche se alla fine è riuscito a racimolare un solo punto in classifica. “Ovviamente il risultato finale non è stato buono, ma se guardiamo alla gara di Marc possiamo vedere che anche se ha avuto degli svantaggi, è stato in grado di andare con i migliori e stare con loro sull’asciutto. Questo fatto è importante sia per il pilota e il Team Repsol Honda perché capiamo che sta tornando al suo vero potenziale”.
Il cambio di moto a pochi giri dalla fine per affrontare la pista bagnata ha forse compromesso il risultato del Gran Premio: “Penso che in questa situazione, fino alla fine della gara, non ti rendi conto se fosse la strategia migliore. Anche fino a quel momento, solo il pilota lo sa. È un azzardo e, a volte, hai la fortuna di cui hai bisogno per far valere il rischio. Parlare è facile e agire è la cosa difficile. Oggi era così”.
Bilancio negativo per Pol
Valutazione assai differente per il compagno di squadra Pol Espargarò che non ha mai trovato una buona intesa con la Honda RC213V per mancanza di grip al posteriore, che non gli ha consentito di guidare come vorrebbe e di sfruttare il pieno potenziale della moto. L’intesa tra Pol [Espargaró] e la sua moto è un aspetto negativo. È lontano dalle sue capacità e non sta raggiungendo il pieno potenziale della moto. Sta soffrendo e dobbiamo lavorare con lui per superare questa situazione”, ha concluso Alberto Puig. Fra meno di due settimane ci sarà l’esame di Silverstone. “In Austria abbiamo visto che può piovere e in Inghilterra può anche fare freddo e questo complica un po’ le cose. L’importante delle ultime due settimane è che abbiamo raccolto più dati e abbiamo visto Marc tornare al suo livello standard a poco a poco”.