L’ex F1 Van der Garde snobba il vincitore del GP di Budapest Ocon facendo un paragone con Leclerc.
I treni bisogna saperli prendere e quando la fortuna gira dalla propria parte non bisogna lasciarla scappare. Questo è ciò che intelligentemente e con abilità ha saputo fare Esteban Ocon in Ungheria. Trovatosi per un caso a guidare la corsa, il pilota Alpine è stato bravo a gestire la pressione esercitata da dietro, così come a non farsi prendere dalla paura di vincere, aspetto da non trascurare, ma evidentemente non ha convinto.
Pur essendo un buon mestierante, il transalpino secondo alcuni mancherebbe di quel quid in più in possesso dei campioni. Quello che emerge anche quando tra le mani non si ha una monoposto particolarmente competitiva.
Tra i critici nei suoi confronti, l’ex Caterham e Sauber Giedo Van Der Garde, convinto che il 24enne manchi di stoffa. “Non possiamo definirlo al livello di Lewis Hamilton, Max Verstappen o Charles Leclerc“, ha detto a Motorsport.com. “Il suo nome non può figurare tra quelli dei big”.
L’anno trascorso alla finestra nel 2019 dopo l’uscita ingloriosa dalla Force India, team in cui si era messo in evidenza perlopiù per le ruotate al limite con il compagno di squadra Perez, ha in parte spento la sua stella che molti presupponevano sarebbe stata luminosa. E allo stesso modo, la presenza al box di Alonso in questo campionato, lo ha offuscato.
“Personalmente lo inserirei in seconda fascia assieme a Ricciardo e Gasly“, ha spiegato meglio l’olandese, elogiando comunque la prestazione di Budapest. “Lì non ha commesso errori ed è stato incredibilmente costante. Si è saputo gestire bene con le bandiere blu, così come nel passaggio da pista umida ad asciutta. Il suo comportamento merita rispetto”, ha chiosato correggendo leggermente il tiro.
Chiara Rainis