Il primo manager di Valentino Rossi, Carlo Pernat, prevede l’impatto sulla MotoGP del ritiro del Dottore alla fine di questa stagione
Fa ancora fatica ad abituarsi all’idea di una MotoGP senza Valentino Rossi, Carlo Pernat. E non perché il veterano dei manager del Motomondiale, come sempre, non avesse capito prima di tutti gli altri quale fosse l’intenzione del Dottore in vista della prossima stagione.
“Che Valentino Rossi avrebbe smesso lo avevamo capito tutti, ma poi quando lo ha annunciato è stato comunque uno shock”, ha spiegato il procuratore ligure, che fu colui che il numero 46 lo portò nel massimo campionato motociclistico, ai microfoni del sito MowMag. “Però la vita è così: niente è per sempre. Ha dato tanto, ha regalato popolarità al motociclismo, ha fatto girare denaro illimitato grazie al suo personaggio e, adesso, continuerà ad esserci attraverso l’Academy e i suoi piloti, anche se correrà in macchina e non credo che lo vedremo così spesso nel paddock”.
Carlo Pernat immagina la MotoGP senza Valentino Rossi
Nonostante cerchi di prenderla con filosofia, Pernat si aspetta comunque una forte commozione quando arriverà il momento del Gran Premio di addio del fenomeno di Tavullia. E una ancora più forte al primo appuntamento della prossima stagione, stavolta senza di lui.
“Penso, piuttosto, che il vero shock non sarà a Valencia, in occasione dell’ultima gara”, prosegue Carletto, “perché quella sarà comunque una grande festa, anche se si verserà qualche lacrima e l’emozione sarà altissima. Il colpo violento lo prenderemo alla ripresa, quando ricomincerà il Mondiale senza il 46 giallo ovunque e, soprattutto, senza Vale”.
Pernat conclude facendo le sue congratulazioni a Valentino che presto diventerà padre, come lui stesso ha annunciato: “Lo voleva da tempo, adesso è il momento e sono felicissimo per lui e la Francesca. Graziano nonno, però, ancora non riesco a raffigurarmelo, l’idea mi fa sorridere. È una bella notizia: un figlio è gioia pura”.
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