Così Maverick Vinales e il team principal della Yamaha, Lin Jarvis, commentano la decisione presa oggi sulla loro collaborazione
Filtra comprensibile delusione nelle parole di Maverick Vinales per la decisione, presa ieri dal consiglio d’amministrazione della Yamaha, di terminare immediatamente il contratto con lui.
Top Gun e la Casa dei Diapason avevano già anticipato il loro divorzio alla fine di quest’anno, ma la situazione è precipitata in occasione della prima delle due gare del Red Bull Ring. Quando la squadra ha accusato il suo pilota di aver tentato di rompere volontariamente il motore della M1.
“Dopo la decisione consensuale presa ad Assen di separarci con un anno di anticipo, avevamo concordato anche di impegnarci a portare a termine la stagione in corso con il massimo impegno da entrambe le parti”, commenta Mack con amarezza. “Tuttavia, in occasione del Gran Premio della Stiria la gara non è andata come speravamo e purtroppo non è finita bene”.
I commenti di Vinales e della Yamaha sul divorzio
Ormai il rapporto era irreparabilmente compromesso e, dunque, l’addio è rimasto l’unico sbocco possibile: “Dopo un’attenta riflessione, entrambe le parti hanno concordato che sarebbe stato meglio porre fine alla collaborazione con effetto immediato”, riconosce lo spagnolo. Almeno a microfoni accesi, però, Vinales non mostra alcun rancore nei confronti della sua ormai ex scuderia: “Sono profondamente grato alla Yamaha per la grande opportunità che mi ha concesso e per il sostegno nel corso di questi quattro anni e mezzo di corse e guarderò indietro con orgoglio ai risultati che abbiamo raggiunto insieme. Avrò sempre grande rispetto per la Yamaha e auguro loro il meglio”.
Lo congeda anche il team principal Lin Jarvis: “Abbiamo capito che era meglio per entrambi separarci subito. La separazione anticipata lascerà il pilota libero di seguire la direzione futura da lui scelta e permetterà anche al team di concentrare i suoi sforzi sulle restanti gare della stagione 2021 con un sostituto ancora da determinare. Auguriamo a Maverick tutto il meglio per i suoi impegni futuri. Yamaha continuerà a custodire i bei ricordi e ad apprezzare gli sforzi che ci hanno portato otto vittorie, 24 podi e due terzi posti nel Mondiale piloti nel 2017 e nel 2019″.
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