La riunione di ieri del consiglio di amministrazione della Yamaha in Giappone ha sancito le sorti di Maverick Vinales nel team ufficiale
Si è riunito ieri, nel quartier generale di Iwata, il consiglio di amministrazione della Yamaha. Lo stato maggiore giapponese della Casa dei Diapason al gran completo era chiamato a dare l’ultima parola sul caso che in questi giorni ha tenuto appeso il suo team ufficiale e tutto il mondo della MotoGP: quello di Maverick Vinales.
Il pilota spagnolo era stato inizialmente sospeso dalla squadra in blu solo per il Gran Premio d’Austria, con l’accusa di aver boicottato la moto con l’intenzione di rompere volontariamente il motore mentre stava correndo. In seguito Top Gun si è cosparso il capo di cenere e ha presentato le sue scuse pubbliche ai suoi datori di lavoro: da qui si è resa necessaria una decisione sulla sua sorte.
La Yamaha caccia Vinales
Perdonarlo e reintegrarlo in squadra, oppure cacciarlo definitivamente? La sentenza decretata ieri dalla Yamaha è senza appello: nessuna grazia, il contratto di Vinales è stato terminato anticipatamente. La scelta è stata resa nota questa mattina attraverso un comunicato stampa ufficiale.
“Dopo il GP d’Olanda era stato annunciato che Yamaha e Maverick Vinales avrebbero portato il loro contratto biennale per il 2021-2022 alla chiusura anticipata alla fine dell’attuale stagione MotoGP“, si legge nella nota. “In seguito ai recenti eventi risalenti al Gran Premio di Stiria e dopo una profonda analisi da entrambe le parti, è stata raggiunta la decisione reciproca di separarsi con effetto immediato”.
Crutchlow nel team ufficiale, Maverick subito in Aprilia?
Troppo grave la ferita inferta all’immagine e all’onore del costruttore perché i nipponici potessero passarci sopra come se niente fosse. Già a partire dal prossimo Gran Premio di Gran Bretagna, in programma a Silverstone dal 27 al 29 agosto, dunque, Maverick non potrà più salire in sella a quella che fino a due settimane fa è stata la sua M1.
Con ogni probabilità a sostituirlo fino a fine anno sarà il collaudatore Cal Crutchlow, mentre sulla Petronas satellite di Franco Morbidelli, ancora infortunato, dovrebbe essere promosso momentaneamente, in attesa del suo ritorno, Jake Dixon dalla Moto2. E Vinales? Ha già annunciato un accordo con la Aprilia per la prossima stagione. E chissà se, alla luce di questi ultimi sviluppi, la Casa di Noale non decida di accelerare e di metterlo subito in moto, approfittando del fatto che Lorenzo Savadori è tuttora convalescente.
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