Il plenipotenziario della Red Bull, Helmut Marko, avverte Sergio Perez che le sue prestazioni sono deludenti. E già si parla dei sostituti
C’erano grandi aspettative, all’inizio dell’anno, per l’arrivo in Red Bull di Sergio Perez. Dall’esperto pilota messicano, capace l’anno scorso di portare ad una vittoria e un podio la modesta Racing Point, i Bibitari cercavano un notevole salto di qualità rispetto alle prestazioni offerte nella stagione precedente dal giovane Alex Albon.
I risultati, a metà stagione, lasciano però alquanto a desiderare. Sì, Perez ha conquistato una vittoria in Azerbaigian e un podio in Francia, ma per il resto non si è più affacciato tra i primi. Un bilancio nettamente più deficitario rispetto a quello del suo compagno di squadra Max Verstappen, che invece ha vinto cinque Gran Premi ed è salito sul podio altre tre volte.
La maledizione dell’olandese, che colpisce senza eccezione tutti i suoi vicini di box, dunque, sembra aver riguardato anche il povero Checo. Che, al momento, non ha soddisfatto i suoi datori di lavoro, come il plenipotenziario Helmut Marko non ha mancato di fargli sapere pubblicamente.
“C’è un divario tra lui e Max, e sono certo che lui non sia contento”, ha dichiarato ai microfoni del sito specializzato tedesco Motorsport Magazin. “Pensavamo che potesse darci un rendimento più costante e che potesse sfruttare l’occasione per stargli più vicino. Quando ha provato l’assetto di Verstappen non ha funzionato, ora sta cercando il suo”.
Una sorta di preavviso di sfratto nemmeno troppo velato, quello rivoltogli dal consulente delle Lattine. Per la serie: o migliori nella seconda parte dell’anno, o finirai a piedi a fine stagione. Certo, almeno ufficialmente Marko rassicura i suoi attuali portacolori: “La nostra intenzione è quella di mantenere i piloti attuali sia in Red Bull che in AlphaTauri“.
Ma d’altro canto non nega di avere avviato delle trattative anche con altri candidati: “Ci sono alcune opzioni che stiamo verificando ma non voglio fare nomi. L’annuncio ufficiale arriverà a Spa o a Zandvoort“, conclude.
Per il posto di seconda guida alla Red Bull si fanno attualmente due nomi: quello di Pierre Gasly, che verrebbe dunque richiamato in prima squadra dopo le buone prestazioni offerte in quella satellite, oppure uno ancora più clamoroso. Quello di Valtteri Bottas, che perderebbe il posto in Mercedes a vantaggio di George Russell. Mica male, come cambiamento.
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