Sykes scontento di come BMW lo ha estromesso dal team ufficiale per il Mondiale SBK 2022 a favore di Redding. Honda può essere un’opzione.
Proprio nel giorno del suo 36esimo compleanno la BMW ha annunciato che Tom Sykes non avrebbe più fatto parte del team ufficiale Superbike. Al suo posto, com’è noto, ci sarà Scott Redding.
Tempistica decisamente discutibile per fare tale comunicato ufficiale. Non il regalo che il campione del mondo 2013 si aspettava. Nella nota è stato anche specificato che ci sono dei negoziati per farlo rimanere nella famiglia BMW, probabilmente in un team satellite, però al momento non si sa cosa succederà.
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SBK, Sykes arrabbiato con BMW
Sykes ha concesso un’intervista a Speedweek e non ha nascosto il proprio disappunto per come BMW ha gestito le cose: «Ho appreso la decisione molto tardi e sono deluso. Non me lo aspettavo, la mancanza di comunicazione mi ha sorpreso. Sono cresciuto rispettando le persone. Da quanto ho capito le cose sono iniziate molto tempo fa e questo ci porta al rispetto».
Il piano di BMW sembra essere quello di avere due team alla pari nel Mondiale SBK 2022. Quello di Shaun Muir (ora struttura ufficiale) con Redding e Van der Mark, quello Bonovo MGM con Sykes e Folger. L’esperto pilota britannico è disponibile: «Sono molto interessato, ho lavorato a questo progetto e c’è ancora molto da fare. So che Jonas ha lo stesso materiale del team ufficiale, è molto corretto da parte di BMW e spero di poter continuare ad avere lo stesso eventualmente. Prenderei in considerazione un’offerta».
Sykes ammette che valuterebbe anche un’offerta della Honda per continuare a correre nel campionato mondiale Superbike: «Conosciamo il potenziale della Honda, ovviamente la prenderei in considerazione». Alvaro Bautista potrebbe tornare in Ducati e ci sono dubbi sulla permanenza di Leon Haslam, pertanto ci potrebbero essere due CBR1000RR-R Fireblade libere nel team HRC.