Per Valentino Rossi sarà l’ultima stagione nel Motomondiale dopo 26 anni di carriera. Per molti tifosi sarà un duro colpo al cuore…
Al termine di questo campionato Valentino Rossi appenderà il casco al chiodo, almeno nel mondo del Motomondiale, e la classe MotoGP perderà la più grande leggenda della sua storia. Sono tanti i fan che ancora non credono alla notizia ufficializzata nel primo Gran Premio d’Austria, subito dopo la pausa estiva, quando il veterano ha annunciato una conferenza stampa al giovedì.
Nove titoli mondiali in 26 anni di carriera, sarà difficile fare a meno del più grande protagonista, non solo a livello di risultati, ma anche di carisma, comunicazione, simpatia. E’ stato Valentino Rossi a rendere popolare questo sport che fino a poco più di venti anni fa era riservato ad una cerchia di appassionati. Un aspetto del suo lavoro di cui può legittimamente essere orgoglioso: “Penso che la differenza tra me e tutti gli altri grandi piloti della storia della MotoGP sia questa: per qualche motivo sono riuscito ad avvicinare molto le persone al motociclismo”, ha detto il campione di Tavullia ad ‘Autosport’. “Senza di me non avrebbero conosciuto né la MotoGP né la 125cc né la 250cc, soprattutto in Italia”.
Soprattutto nelle prime fasi della sua carriera ha messo a segno un’opera di proselitismo senza precedenti. “Ne sono molto orgoglioso perché è qualcosa di veramente speciale. Ma dall’altro lato è stato più difficile avere una vita normale, perché sei sempre sotto pressione – ha aggiunto il Dottore -. Devi cambiare la tua vita. Ma cerco sempre di renderla il più normale possibile, di non cambiare molto, ed è così”. Negli ultimi anni i risultati sono venuti meno per Valentino Rossi, l’ultima vittoria risale ad Assen nel 2017. Nonostante ciò continua ad essere il più amato dai fan. “Ora i risultati non sono ottimi, ma tutte le persone vengono da me. Alcune persone piangono, e per me è sempre una sorpresa perché dico “non piangere, perché piangi?” . Ma è così. Quindi penso che questa sia l’emozione più grande”.