Il manager tecnico HRC ammette i ritardi tecnici della Honda RC213V. In Austria hanno provato un nuovo telaio con Marc Marquez.
Dopo undici gare del campionato MotoGP 2021 nessuno dei quattro piloti Honda è nella top-10 della classifica iridata. Un chiaro segno che qualcosa non funziona all’interno dei box HRC e a bordo della RC213V. Una sola vittoria nelle ultime due stagioni, ottenuta da Marc Marquez sul circuito del Sachsenring. Takeo Yokoyama, Technical Manager della, ammette i problemi. “La prima parte della stagione 2021 è stata sicuramente difficile. Non è come vorremmo che fosse. Perché siamo Honda, il nostro obiettivo è sempre quello di essere al top, dove di solito eravamo in passato”.
Marc Marquez è il miglior pilota Honda all’undicesimo posto a quota 59. Quattro punti dietro c’è il pilota LCR Takaaki Nakagami che segue al dodicesimo posto, il suo compagno di squadra Alex Marquez è 14°, il nuovo arrivato Repsol Honda Pol Espargaró è solo al 15° posto con 41 punti. “È chiaro che abbiamo dei problemi. Siamo dietro agli altri, penso che sia più che ovvio”, ha proseguito Yokoyama. “Qual è esattamente il problema? Continuo a pensare che il nostro problema più grande sia ottenere il massimo dalla gomma posteriore che la Michelin ha introdotto l’anno scorso”.
I tecnici giapponesi sono al lavoro per apportare miglioramenti alla moto già in questa stagione, ma le varie soluzioni finora provate non stanno sortendo gli effetti sperati. “Cosa posso dire, continuiamo a lavorare e portiamo qualcosa di nuovo per ogni gara, a volte è l’hardware, a volte qualcosa nell’elettronica o anche qualcosa nello stile di guida… Continueremo a lavorare, poi vedremo se siamo lo stesso livello che gli altri possono raggiungere o forse anche meglio”.
In Austria Marc Marquez ha provato un nuovo telaio, ma non è ancora a disposizione degli altri colleghi di marca. “Questo telaio lo abbiamo realizzato solo durante la pausa estiva. Avevamo cinque settimane, ma progettare e produrre un telaio in cinque settimane non è così facile. Quindi abbiamo potuto portarne solo uno. Abbiamo pensato a quale pilota dovrebbe provarlo per primo. In questo caso, basandoci sul concept del nuovo telaio, abbiamo deciso di chiedere a Marc di provarlo. Era anche un rischio perché avevamo solo un’unità – ha concluso Takeo Yokoyama -. Ma siamo tutti d’accordo che siamo più in una fase di test che nella lotta per il primo posto”.
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