Paolo Ciabatti parla del caso Maverick Vinales che ha scosso il mercato piloti dopo l’annuncio del divorzio Yamaha avvenuto ad Assen.
Finalmente è arrivata una data ufficiale per il debutto di Maverick Vinales in pista con la Aprilia RS-GP21. Due giorni di test privati a Misano a fine mese – inizio settembre, poi sarà la volta del debutto. Ma il pilota di Roses ha fatto a lungo parlare di sè dopo il divorzio da Yamaha annunciato ad Assen. I fatti di Zeltweg hanno poi accelerato sulla separazione e il mercato piloti sembrava quasi impazzito…
Ma Aprilia ha subito blindato questa grande opportunità. Si vociferava di un possibile interessamento da parte della Ducati, che in passato aveva già cercato Maverick Vinales. Stavolta però le voci erano infondate. Dopo essere arrivato terzo nel Mondiale, la Casa di Borgo Panigale aveva tentato di ingaggiare lo spagnolo, ma poi Danilo Petrucci è stato promosso nella squadra ufficiale per due anni. Mentre Yamaha ha esteso il contratto con Maverick a gennaio 2020 per due anni fino alla fine del 2022!
Ducati-Vinales porte chiuse
Da allora il costruttore emiliano ammette di non avere più cercato l’alfiere catalano. “Ci siamo interessati a Vinales in passato”, ha ammesso il Direttore Sportivo Paolo Ciabatti in un’intervista a Speedweek.com. “Ma ora abbiamo molti piloti Ducati sotto contratto per il futuro. Tutti e quattro i posti disponibili nelle due squadre per il 2022 sono occupati. Solo il secondo posto nel team VR46 era ancora aperto prima delle gare in Austria”.
Manca ancora l’ufficialità, ma è ormai certo che al fianco di Luca Marini nel team Aramco VR46 ci sarà Marco Bezzecchi. “Questo team di clienti è indipendente dalla fabbrica quando si tratta di scegliere un pilota. Ma era chiaro che Marco Bezzecchi sarebbe stato l’opzione numero 1, nonostante la Yamaha fosse interessata a lui per il team Petronas. Ma è un vero pilota della VR46 Academy…”.