Lewis Hamilton e Max Verstappen dicono la loro sulla lotta mondiale alla vigilia della ripresa della Formula 1 con il GP del Belgio
È tutto pronto a Spa-Francorchamps per la ripresa delle ostilità del campionato del mondo di Formula 1 dopo le ferie estive. E, come ormai di consueto, anche il weekend del Gran Premio del Belgio si apre con una prima schermaglia tra i due principali contendenti al titolo, Lewis Hamilton e Max Verstappen: quella della conferenza stampa.
Si riparte dal campione del mondo in carica tornato in testa alla classifica generale, al termine di un girone d’andata trascorso quasi interamente all’inseguimento. L’anglo-caraibico si gode questo momento in cui è tornato a guardare tutti dall’alto verso il basso, ma è consapevole che il resto dell’annata non sarà certamente in discesa, anzi.
Hamilton tiene alta la guardia
“Siamo contenti di essere rientrati nella lotta per il titolo”, ha dichiarato ai microfoni dei giornalisti al giovedì. “Abbiamo avuto modo di riflettere su dove eravamo. Adesso la Mercedes è bilanciata ma la seconda parte della stagione sarà dura, probabilmente ancora più della prima”.
Hamilton ha dalla sua non solo un bilancio più positivo a livello di punti in classifica, al giro di boa, ma anche l’inevitabile bagaglio di maggiore esperienza che gli giunge da tante lotte per il titolo già combattute (e vinte). “Veniamo da una striscia di successi incredibile”, riflette sui successi a ripetizione della Mercedes. “Non avrei mai immaginato di raggiungere numeri simili anche perché la tecnologia avanza e ogni anno è una sfida continua”.
Verstappen senza timori reverenziali
Ma Verstappen non si lascia intimorire dai precedenti: “L’esperienza non rende più veloce una macchina, e nemmeno il numero di titoli vinti”, provoca il suo avversario. “Conta finire le gare, fare punti e far andare veloce la propria macchina lavorando e facendo del proprio meglio”.
A partire dal GP di questo weekend: “Nelle ultime due gare loro sono andati molto bene, però è anche vero che in Ungheria è successo spesso, come a Spa“, sottolinea il pilota della Red Bull. “Quindi dovremo vedere il responso della pista: siamo molto più vicini a loro, ma non so dire i valori reali. A noi le cose sono andate male, ma per ragioni al di fuori dal nostro controllo. E poi anche il meteo potrebbe essere un fattore, se dovesse arrivare la pioggia alternata all’asciutto. Io comunque ho fiducia nella mia macchina e nel team e poi vedremo”.
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