MotoGP Silverstone, Joan Mir non soddisfatto: “Ecco cosa manca”

Joan Mir non soddisfatto dopo le prove libere MotoGP a Silverstone, dove il pilota Suzuki è al debutto con la GSX-RR e fatica un po’.

Joan Mir
Joan Mir (Getty Images)

Giornata complicata per Joan Mir a Silverstone. Solamente tredicesimo tempo nella classifica dei crono combinati delle prove libere MotoGP.

Il pilota Suzuki non ha trovato la giusta velocità per essere almeno in top 10, ma sicuramente in FP3 cercherà di migliorare e di evitare di passare per la Q1 delle Qualifiche. Gli è mancato feeling con la moto e la pista inglese, mentre il suo compagno di squadra Alex Rins ha chiuso nono con oltre decimi di vantaggio.

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Joan Mir parla dopo le prove libere MotoGP

Per Mir è stata la prima volta con la MotoGP a Silverstone, dato che nel 2020 non si è corso in Gran Bretagna e nel 2019 era assente per infortunio. Nel 2018, quando era in Moto2, la gara non si è disputata a causa delle condizioni climatiche presenti alla domenica.

Il debutto non è stato semplice: «Giornata molto difficile – ha ammesso –. Nella FP1 ho avuto problemi con la gomma anteriore e poi abbiamo preso la direzione sbagliata. Mi sono mancati giri. Ci sono momenti in cui il pacchetto funziona bene quando metti la moto in pista e altre in cui devi aggiustare un po’ di cose. Spero di essere più competitivo domani, oggi non sono stato veloce e quindi cercherò di migliorare».

A Joan è stato chiesto se le brutte cadute di Marc Marquez e Fabio Quartararo lo mettano un po’ in guardia e gli facciano avere un po’ di paure: «No, non è così. Una cosa è stata la caduta di Marquez, velocissimo, un’altra quella più lenta di Quartararo. Cerco di fare le mie cose senza pensare alle cadute. Questa è una pista in cui è importante avere una buona temperatura delle gomme, sennò si vedono cadute. È normale vedere scivolate qui».

A proposito di gomme, il pilota della Suzuki evidenzia cosa non ha funzionato oggi a Silverstone: «Il problema avuto stamattina è legato al fatto che ci portano pneumatici pre-riscaldati e quindi è un po’ una lotteria. In FP1 le temperature sono più basse e la gomma non ha funzionato bene oggi. Comunque in generale le Michelin funzionano e il livello è alto, anche se si può sempre migliorare».

Mir ha le idee chiare in vista della terza sessione di prove libere MotoGP, decisiva per entrare nella top 10 assoluta e partire dalla Q2 nelle Qualifiche: «La prima uscita nella FP3 sarà fondamentale per vedere come mi sento e per poi cercare di fare un buon time-attack. Ma tutto dipende dal ritmo, se lo avrò potrò fare un buon tempo. Se non avrò le giuste sensazioni, sarà più difficile».

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Joan Mir (Getty Images)
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