Anche il Gran Premio di Gran Bretagna per Pecco Bagnaia viene compromesso dai problemi alle gomme Michelin
Un’altra gara dall’andamento disastroso. E, un’altra volta, non per colpa di Pecco Bagnaia e nemmeno della sua Ducati. Il Gran Premio di Gran Bretagna si conclude con la quattordicesima posizione per il torinese, ben distante dalle aspettative che legittimamente poteva nutrire, partendo dal secondo posto in griglia.
“Mi sembra chiaro che oggi qualcosa non abbia funzionato”, mastica amaro il ducatista. “Per tutto il weekend mi sono sentito forte, nelle prove libere ho sempre girato con gomme usate eppure oggi sono stato tre secondi al giro più lento rispetto a venerdì. Non so che cosa sia successo”.
Un crollo verticale del genere nelle prestazioni si può giustificare solo con un colpevole: gli pneumatici. Proprio gli stessi che hanno condizionato anche la corsa del suo maestro Valentino Rossi.
“Il posteriore mi partiva in ingresso di curva”, racconta. “Abbiamo già controllato la pressione ed era giusta. Ieri in qualifica Miller aveva faticato e oggi è capitato a me. So che anche Valentino ha avuto problemi. Dobbiamo ancora parlare con la Michelin e guardare i dati, ma in un campionato come la MotoGP tutto dovrebbe essere al top”.
Purtroppo queste corse compromesse in maniera inspiegabile stanno condizionando fortemente la lotta per il titolo del pilota italiano. Che ora si ritrova quarto in classifica, a ben settanta punti di ritardo dal capolista Fabio Quartararo.
“Non ha ancora vinto, ma ha un bel vantaggio”, riconosce Bagnaia. “In questo momento è il più forte e non ha problemi con qualsiasi condizione. Comunque non perdo l’ambizione di stargli davanti. Bisogna pensare positivo, anche se così è difficile: possiamo fare il miglior lavoro possibile, ma poi in gara succede sempre qualcosa”.
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