Enea Bastianini chiude 12° il Gran Premio di Silverstone, ma nel finale un problema alla moto gli complica la vita.
Un week-end iniziato male per Enea Bastianini a Silverstone, dopo aver rimediato due cadute. La prima nelle qualifiche, che gli ha fatto perdere l’accesso alla Q2, la seconda nel warm-up che gli ha fatto venire meno un po’ di fiducia. Alla partenza del GP di SIlverstone ha perso alcune posizioni prima di ritrovare il ritmo in sella alla sua Ducati GP19.
12° poto finale al traguardo, il rookie del team Avintia ha preceduto piloti del calibro di Pecco Bagnaia, Taka Nakagami, Valentino Rossi, Luca Marini. “Sono contento, comunque sapevo che non sarebbe stata facile per me. Ho fatto due brutte cadute, quindi non ero al 100%. Poi sono partito male, ho cercato di essere conservativo all’inizio e prendere il mio ritmo piano piano. A metà gara ho iniziato a fare un bel ritmo, sono rimasto costante, ho migliorato. Peccato che agli ultimi giri non ho capito cosa è successo sulla moto, pensavo si fosse rotta, ma invece sono riuscito ad arrivare al traguardo e ho recuperato anche delle posizioni. Alla fine sono contento della mia gara”.
Un altro passo avanti
Senza il problema alla moto nel finale avrebbe potuto centrare tranquillamente la top 10, ma tutto sommato Enea Bastianini porta a casa un risultato soddisfacente. Merito anche di una giusta strategia gomme, non facile da pianificare in una giornata caratterizzata da temperature piuttosto basse. “La scelta della gomma soft è stata quella giusta, con la media davanti all’inizio ho faticato un po’ a portarla a temperatura, soprattutto con molti piloti davanti si è sicuramente alzata un po’ la pressione. Giro dopo giro è andata sempre un pochino meglio quindi dal punto di vista delle gomme abbiamo fatto una scelta giusta”.
Per Enea Bastianini si aggiunge un altro tassello al bagaglio di esperienze in MotoGP che dovrà mettere a frutto nella prossima stagione. “Quel problema mi ha fatto perdere tempo, ma sono riuscito a guidarci sopra e a portare a casa il 12° posto comunque, senza quel problema sarei stato più avanti. L’importante è aver dimostrato di essere veloci a modo nostro, proviamo a fare meglio per Aragon. Poi ogni volta che arriviamo su una pista nuova accumuliamo esperienza per il prossimo anno”.