Joan Mir accusa problemi alla gomma durante il GP di Silverstone. Dopo pochi giri la sua GSX-RR ha lamentato un calo anomalo.
Joan Mir chiude al nono posto il GP di Silverstone e vede aumentare a +65 il distacco dal leader Fabio Quartararo. Difendere il titolo mondiale non sarà impresa semplice per il maiorchino della Suzuki che, alla pari di Pecco Bagnaia, ha registrato un’anomalia con la gomma posteriore nel corso della gara.
Nei primi giri ha scavalcato diversi piloti fino ad avvicinarsi alla zona podio, ma verso metà gara la gomma ha cominciato a perdere colpi. “È molto strano. Quello che è successo oggi non è chiaro e non lo capisco”, ha commentato Joan Mir dopo il round britannico. “E’ stata una gara abbastanza deludente visto come sono partito bene e la fiducia che avevo nei primi giri, eravamo in grado di lottare per il podio. Abbiamo avuto un problema con la gomma anteriore che mi ha fatto perdere due o tre secondi. Peccato, non credo sia dovuto alla scelta delle gomme, anche la media sarebbe stata abbastanza corretta. Fabio ha vinto con quella gomma, bisogna capire cosa è successo oggi”.
Problemi con la gomma e sogno iridato svanito
Joan Mir non è l’unico ad avanzare dubi sulla qualità delle gomme fornite per la gara. “Ho guidato a queste temperature con queste gomme e non ho avuto problemi durante il week-end. In gara ho fatto 10 giri e la gomma era usurata. Questo mi ha fatto perdere molto tempo. Non credo ci sia così tanta differenza di tempo da una gomma all’altra, Alex Rins riusciva a frenare ed era forte in quella zona. I primi cinque giri sono stati buoni, ma ha avuto un crollo inspiegabile. Bisogna capire bene cosa è successo, chiedersi da dove nasce il problema e cercare di capire affinchè non accada in altre gare”.
A questo punto la corsa al titolo iridato è seriamente compromessa, ma Joan Mir non perde la speranza. “Il Mondiale è complicato, ma non è finito, può succedere di tutto. Vincere un campionato è molto difficile e oggi sono dispiaciuto di non poterlo fare. Vincerò e farò del mio meglio”.