Nei bilanci di fine carriera, Valentino Rossi parla anche dei suoi compagni di squadra: da Colin Edwards a Nicky Hayden a Jorge Lorenzo
In ventisei anni di Motomondiale, Valentino Rossi ha condiviso il box con tanti compagni di squadra. Alcuni, però, hanno lasciato un segno più indelebile di altri, nella storia della MotoGP e anche nella carriera del Dottore.
Di loro ha parlato il fenomeno di Tavullia nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni della televisione inglese Bt Sports, a margine del Gran Premio di Gran Bretagna di questo weekend a Silverstone.
Avvicinandosi il momento del suo ritiro dalle corse, per il nove volte campione del mondo è giunto il tempo di tracciare un bilancio, anche dei colleghi che ha incontrato e con cui si è scontrato al suo fianco.
Valentino Rossi, gli elogi e la frecciatina a Lorenzo
Tra i quali ne spicca uno su tutti: Jorge Lorenzo, che oltre ad essere suo storico compagno di squadra alla Yamaha è stato anche uno dei suoi più acerrimi rivali nella lotta al titolo mondiale.
Verso Por Fuera, Rossi spende parole di grande elogio, ma non risparmia anche una battutina sarcastica e tagliente: “Per me lui, come Casey Stoner, dal punto di vista del talento puro era imbattibile”, ha dichiarato. “Non mi meritavo un compagno di squadra come lui, in Yamaha, dopo tutto quello che avevo fatto per il marchio. Magari me ne potevano dare uno un po’ più lento”, conclude ridendo.
Gli altri compagni di squadra, da Edwards a Hayden
Decisamente più disteso è stato il rapporto con un altro pilota che è stato suo vicino di box ai tempi della Yamaha, Colin Edwards: “È un ragazzo simpaticissimo anche fuori dalle piste, mi sono sempre divertito con lui”.
Senza dimenticare Nicky Hayden, suo compagno prima in Honda e poi in Ducati, a cui Valentino Rossi rivolge un ricordo sentito: “Un vero peccato quello che gli è accaduto, era davvero un bravo ragazzo”.
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