Il britannico è il pilota che più ha vinto in Olanda in F1. Mentre la scuderia di Maranello è quella che ha tagliato più volte il traguardo per prima
Era il 25 agosto del 1985 quando a Zandvoort andava in scena l’ultimo Gp d’Olanda. Era l’undicesima prova del mondiale e a vincere fu Niki Lauda e McLaren. Da allora la F1 si è presa una lunga pausa con il Paese orange. Ma ora, con un Max Verstappen così, era inevitabile che si tornasse a correre lì.
Zandvoort è l’Olanda
Il Gran Premio d’Olanda fa rima con Zandvoort. Questo è infatti l’unico tracciato ad aver ospitato sempre l’evento in F1. Costruita vicino al mare nel 1939, la pista è molto tecnica e presenta molti saliscendi che portano a variazioni altimetriche di circa 8 metri. Nonostante le modifiche, rimane un tracciato “old school”, di quelli che dovrebbero piacere ai piloti.
Era il 1952 quando in Olanda e su questo circuito si disputò il primo gran premio di Formula 1. Da quel momento, eccezion fatta per il 1954, il 1956, il 1957 ed il 1972, l’evento si è disputato senza interruzioni sino al 1985. E ora si torna a correre.
Ferrari primatista, eroe Jim Clark
In Olanda è la Ferrari la scuderia che più di tutte ha portato a casa successi: ben 8, contro i 6 GP vinti di Lotus ed i 3 di McLaren. Sei i piloti di Maranello sul gradino più alto del podio, a partire da Alberto Ascari, che vinse le prime due edizioni. Poi Wolfgang von Trips, che si aggiudicò l’edizione ’61, mentre dieci anni dopo toccò a Jacky Ickx. Poi fu il turno di Niki Lauda nel 1973 e 1977, prima dei due transalpini Didier Pironi e René Arnoux nel 1982 e 1983.
Lauda che invece è dietro a Jim Clark come numero di vittorie in Olanda, 3 contro le 4 del britannico. Così come Jackie Stewart, mentre a due vittorie ci sono Ascari, Brabham, Hunt e Prost. Tra i re delle pole position olandesi invece troviamo Arnoux, autore di 3 partenze al palo, seguito da Ascari, Rindt, Peterson, Lauda, Andretti, Prost, Piquet a 2.
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