Il direttore tecnico della Aprilia, Romano Albesiano, rivolge un pensiero a Valentino Rossi che a fine stagione abbandonerà la MotoGP
Nessuno sa ancora bene prevedere quale volto assumerà la MotoGP a partire dalla stagione 2022. Ovvero, l’anno primo dVR (dopo Valentino Rossi), il primo campionato senza il Dottore, il pilota che ha segnato maggiormente l’epoca contemporanea del Motomondiale.
Una sola cosa è certa: il fenomeno di Tavullia mancherà. E tanto. La misura di quanto la sua figura sia stata importante per tutto il movimento delle due ruote, e di quanta nostalgia lascerà alle sue spalle, la danno i tanti tributi in suo onore, che si sono rincorsi in queste settimane da quando ha annunciato ufficialmente il suo ritiro.
L’omaggio di Albesiano a Valentino Rossi
L’ultimo ad unirsi a questo coro è Romano Albesiano, direttore tecnico della Aprilia, fresca di podio grazie ad Aleix Espargarò nel Gran Premio di Gran Bretagna: “Valentino ci ha accompagnato per una bella parte della nostra vita”, ha commentato l’ingegnere ai microfoni del Corriere dello Sport. “E questo ci rende tutti un po’ più vecchi”.
Dopo il numero 46 il massimo campionato motociclistico non è più stato lo stesso e non lo sarà nemmeno ora che lui appenderà il casco al chiodo: “Vale ha cambiato questo sport, l’ha trasformato in termini di risultati e di comunicazione”, prosegue Albesiano. “Uno così lo rivedremo tra mille anni, forse. Però nel frattempo la Dorna è riuscita a farne un evento straordinario. Può esserlo anche senza di lui”.
L’erede sarà Quartararo o Marquez?
Chi erediterà il suo ruolo di polo d’attrazione della classe regina? Sarà Marc Marquez, che oggi non sembra più il trionfatore seriale che avevamo ammirato fino a prima del suo infortunio? Oppure Fabio Quartararo, che sta dominando questa annata?
“Quartararo si è dimostrato un campione, complimenti a chi ha creduto in lui dall’inizio, non era facile beccare questo jolly”, conclude il dt Aprilia. “Mi aspettavo un Marquez più veloce nel recupero, potrebbe essere l’era di Quartararo. Ma ci sono tante squadre forti e bisogna vedere come starà Marc”.
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