Nikita Mazepin attacca il suo compagno di squadra Mick Schumacher, sostenendo che gli abbia rovinato le qualifiche del Gran Premio d’Olanda
Esplode lo scontro fratricida all’interno del box della Haas. A far salire la tensione tra i due piloti Nikita Mazepin e Mick Schumacher è quanto accaduto nel corso delle qualifiche del Gran Premio d’Olanda.
In particolare, nei minuti finali e più caldi della prima fase eliminatoria. Il russo è uscito dai box per primo, ma poco dopo il tedesco lo ha superato. I due si sono quindi messi a lottare per la posizione in pista, finendo per fare ostruzionismo anche all’incolpevole Sebastian Vettel, che si è ritrovato bloccato nel corso del suo giro lanciato e non è riuscito a migliorare il suo tempo, venendo così tagliato fuori.
Mazepin affonda contro Schumacher
La questione tra i portacolori della scuderia americana, però, non si è risolta sul circuito. Al termine delle prove, davanti ai microfoni dei giornalisti, infatti, un furibondo Mazepin ha accusato apertamente il suo vicino di box di non aver rispettato gli accordi presi in seno al team.
“Ad essere onesto sono davvero infastidito”, ha ammesso. “Non avrei dovuto incontrare tutti questi problemi di traffico. Le regole della squadra prevedono che un weekend sei tu a scendere per primo in pista e il weekend dopo è il tuo compagno. Stavolta era il mio turno”.
Nikita ammette anche di avere a sua volta violato il protocollo in precedenza: “A Imola lo avevo superato in qualifica e il team mi aveva rimproverato. Ma è già la seconda volta che lui lo fa con me e mi rovina completamente l’ultimo giro. La prima volta posso capire che non lo sapesse, ma la seconda l’ha fatto apposta. Non mi piace quando ci sono queste tensioni, non dovrebbe essere così”.
Mick respinge al mittente le accuse
Schumi Jr, dal canto suo, si difende affermando che è stata la Haas stessa a dargli l’autorizzazione di superare il suo compagno: “Ne abbiamo parlato”, spiega. “Sono passato per la corsia box e le mie gomme si stavano raffreddando, quindi in questi casi di solito faccio un giro di uscita più veloce. Nikita stava girando più lento, ho chiesto il permesso di sorpassarlo, me l’hanno dato e l’ho fatto. Tutto qui. Non capisco la confusione che si è creata all’ultima curva”.
Il figlio d’arte si è anche scusato con Vettel, con cui tra l’altro è legato da un rapporto di amicizia: “Ovviamente mi dispiace, lui è l’ultima persona che avrei voluto ostacolare. È stata una sfortuna”.
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