Fernando Alonso ha sfruttato una ghiotta chance per prendersi la rivincita sulla sua ex squadra, la Ferrari, al Gran Premio d’Olanda
Ha il sapore dolce della vendetta, servita naturalmente fredda come vuole il famoso proverbio, il risultato del Gran Premio d’Olanda per Fernando Alonso. Non tanto, o non solo, per il sesto posto al traguardo, quanto soprattutto per quel sorpasso finale inflitto a Carlos Sainz proprio all’ultimo giro.
Piazzare la sua Alpine davanti ad una Rossa, proprio quella macchina che ha guidato per molti anni e dalla quale poi è sceso con un divorzio che non si può dire certamente sereno, avrà sicuramente dato una soddisfazione in più al due volte campione del mondo.
“Sono molto contento”, conferma infatti l’asturiano ai microfoni di Sky Sport dopo la bandiera a scacchi. “Chiudere in sesta posizione, davanti ad una Ferrari, è stato completamente inaspettato”.
Alonso, un altro via da incorniciare
Nando ha costruito questa corsa arrembante fin dalla partenza, quando ha azzeccato un altro scatto fulmineo riuscendo a guadagnare immediatamente due posizioni. “Sapevo di dover essere molto aggressivo al primo giro, perché dopo sarebbe stato difficile sorpassare. L’ho fatto ed è andata bene”, racconta.
Il resto della gara, Alonso l’ha corsa in difesa, conservando gli pneumatici in vista del gran finale: “Poi è stata tutta questione di amministrare le gomme. Non avevamo dati, quindi ad ogni giro aggiornavo la squadra”.
Sul finale la batosta alla Ferrari di Sainz
E l’occasione buona che ha tanto a lungo atteso è giunta proprio in extremis, quando si è ritrovato davanti il suo connazionale ferrarista in completa crisi di gomme e non ha dovuto fare altro che mettere la freccia e sfilarlo.
“Quando il tuo avversario ha le coperture che non vanno, tutto diventa più facile”, riconosce l’iberico. “Lui aveva gli pneumatici usurati e non abbastanza caldi e così sono riuscito a superarlo. Mi aspettavo che fosse più difficile, ma l’ala posteriore mobile ha funzionato bene”. Alla faccia della Ferrari…
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