Yamaha aveva pensato di ingaggiare Raul Fernandez, ma KTM si è imposta e lo ha promosso in MotoGP per il 2022. Pierer commenta com’è andata.
La promozione di Raul Fernandez in MotoGP per il 2022 è stato un mezzo caso. Infatti, il pilota preferiva rimanere un altro anno in Moto2 oppure valutare il salto in top class con la Yamaha.
Pur avendo grande riconoscenza nei confronti della casa di Mattighofen, non sembra credere di poter esprimere tutto il suo talento in sella alla RC16 del team Tech3. Invece, la M1 si è dimostrata una moto sicuramente più semplice da guidare per un giovane che debutta in MotoGP. Ma KTM, per evitare di perderlo, ha fatto la propria mossa e respinto ogni minaccia.
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Stefan Pierer in un’intervista concessa a Speedweek ha parlato di Fernandez e del rischio di perderlo: «Raul fa parte della nostra academy e dunque volevamo averlo con noi in MotoGP. Mi ha dato fastidio che altri produttori stessero cercando di portarlo via da noi. Ha mostrato prestazioni convincenti in Moto2 quest’anno ed è pronto per la MotoGP».
A proposito del livello del team di Hervé Poncharal, il CEO KTM si sente di rassicurare Raul: «Abbiamo aumentato il supporto al team Tech3 nel corso degli anni. Abbiamo questa strategia anche per la prossima stagione. Metteremo presto la squadra di Poncharal al livello di quella factory».
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